1/04/25

Triumvirat (GER)

Jürgen Fritz, un maestro delle tastiere, fondò nel 1969 i Triumvirat


Con questo suo progetto, che per formazione (un trio, almeno inizialmente) e intenti stilistici non era dissimile dai celebri ELP,  Fritz realizzò alcuni dischi godibilissimi. E raccogliendo anche un certo successo non solo in patria - non solo in Germania dunque. 

 Triumvirat, formazione tedesca di buon successo (Anni Settanta, seconda metà). Fritz è quello a sinistra nella foto.


        Il debutto: Mediterranean Tales (1972) 

Una lunga suite ("Across the Waters") vive nella prima facciata di questo loro primo lavoro, che rimarrà, coram populo, il loro migliore. La formazione è dominata dall'organo con influenze classicheggianti, con inserimento di pianoforte, batteria e basso. Siamo in quel di Colonia... 

I Triumvirat sono (ancora) un trio che prende le mosse da Emerson, Lake & Palmer, Focus e dintorni. E, essendo Mediterranean Tales uscito nel '72, reca, oltre alle sonorità davvero stupende nella loro ingegnosità insieme prog-anglosassone e di rock sperimentale/alternativo germanico alias #Krautrock, un tocco di esotismo antico alle platee di allora, perlopiù mittel e nordeuropee, dedite ai (se non primissimi, quantomeno primi) viaggi turistici nei meridiani caldi, che li conducevano fin sulla rena bagnata dal Mare Nostrum. Questa opera insomma parla, già nel titolo e nel packaging, proprio a queste masse agognanti un cambio di pelle a tempo - ma lo fa, certo, in maniera colta e non nel linguaggio della musichetta commerciale.

È rock dalle sfumature barocche e con un tocco di Brian Auger e forse anche di Peter Hammill, oltre che dei Nice di Keith Emerson.

"Across the Water", il primo lungo brano (una 'suite' di 16 minuti), è stato ispirato da W.A. Mozart. In questo modo si replica il connubio tra classica e rock; tuttavia i Triumvirat non sono la carta carbone di nessuno e sanno inserirsi nella già nota nicchia con una buona dose di innovativa originalità.

  - Jürgen Fritz: Hammond B3 organ, electric piano, Grand piano, Moog synthesizer, vocals on "Eleven Kids", vocals & chorus on "Broken Mirror"

  - Hans-Georg Pape: bass, lead vocals (except on "Eleven Kids"), vocals & chorus on "Broken Mirror"

  - Hans Bathelt: drums, percussion, words & lyrics

 

Tracks: 

     1. "Across the Waters"  16:31

     2. "Eleven Kids"         6:00

     3. "E Minor 5/9 Minor/5" 7:55

     4. "Broken Mirror"       7:14

Bonus tracks

     5. "Be Home for Tea"            3:40

     6. "Broken Mirror (Single Edit)"  3:25

     7. "Ride in the Night"            4:29

     8. "Sing Me a Song"            4:42

 

#Krautrock

       Illusion on a Double Dimple, il secondo album (1974)

Ed ecco che... si fanno in quattro.


  - Jürgen Fritz: Hammond organ, electric and Steinway grand piano, Moog synthesizer, Mellotron, producer, arranger

  - Hans-Georg Pape: bass on "Illusions on a Double Dimple"

  - Helmut Köllen: bass, acoustic & electric guitars on Mister Ten Percent, vocals on both sides

  - Hans Bathelt: drums, percussion, lyrics

      Con

  - The Cologne Opera House Orchestra  

  - Kurt Edelhagen Brass Section 

  - Brigitte Thomas, Hanna Dölitzsch, Ulla Wiesner: backing vocals



        Spartacus (1975) 

Il terzo album del Triumvirat ne sancì le fortune anche negli U.S.A. e in Canada, oltre che in Portogallo e in Brasile.

Jürgen Fritz alle tastiere (comprendenti organo Hammond e sintetizzatore Moog), Helmut Köllen alla voce, al basso e alle chitarre acustica ed elettrica, Hans Bathelt (autore dei testi) alla batteria e alle percussioni.

Helmut qualche tempo dopo lascerà il gruppo per iniziare la carriera solista. Morirà, appena 27enne, stroncato dalle inalazioni di monossido di carbonio della sua auto mentre era intento ad ascoltare alcune cassette musicali - riguardanti un suo proprio album - dentro il garage. Alcuni hanno sostenuto l'ipotesi del suicidio.



        Old Loves Die Hard (1976), il 4° album in studio

    Tracks:

    1. "I Believe" (7:51)

    2. "A Day in a Life" (8:14) :

             - a) "Uranus' Dawn"

             - b) "Pisces at Noon"

             - c) "Panorama Dusk"

     3. "The History of Mystery (Part One)" (7:50)

     4. "The History of Mystery (Part Two)" (3:59)

     5. "A Cold Old Worried Lady" (5:50)

     6. "Panic on 5th Avenue" (10:30)

     7. "Old Loves Die Hard" (4:26)

Bonus track on 2002 remaster:

      8. "Take a Break Today" (single) (3:44)

 


  - Barry Palmer: vocals

  - Jürgen Fritz: Hammond organ, Wurlitzer, Fender & Hohner electric pianos, grand piano, Moog synthesizer, String Ensemble, 12-string guitar, arranger & producer

  - Werner "Dick" Frangenberg: bass

  - Hans Bathelt: drums & percussion

               With

  - The Cologne Kinder Choir: chorus children vocals (1)

  - Hans-Günter Lenders: choir leader (1)

  - Sondra Fritz (uncredited): spoken word (1)

  - Jane Palmer: backing vocals (7)

  - Charly Schlimbach: saxophone (2)

 




        New Triumvirat - Pompei (1977)

Il gruppo di Colonia subì tanti cambi di formazione. Il 3 maggio del 1977, Helmut Köllen, come sopra riportato, muore tragicamente. In seguito allo shock psicologico (pur se il cantante aveva de facto già lasciato la band), ma anche per varie implicazioni legali, Pompeii viene pubblicato sotto il nome New Triumvirat.

Tracks:

1. "The Earthquake 62 A.D." (6:18)

2. "Journey of a Fallen Angel" (6:15)

3. "Viva Pompeii" (4:16)

4. "The Time of Your Life...(?)" (4:35)

5. "The Rich Man and the Carpenter" (5:57)

6. "Dance on the Volcano" (3:31)

7. "Vesuvius 79 A.D." (6:40)

8. "The Hymn" (7:04)


Bonus track on 2002 remaster:

9. "The Hymn" (single edit) (4:11)

- Barry Palmer: lead & backing vocals

- Jürgen Fritz: Steinway grand piano, Hammond C3, Moog, Yamaha polyphonic CS-80/GX-1 & ARP String Ensemble synths, Fender Rhodes, Hohner clavinet, bells, timpani, arranger & conductor (strings, horns & choir), producer

- Dieter Petereit: Fender, Rickenbacker & Yamaha basses

- Curt Cress: drums, roto toms, timbales, cymbals, gongs, handclaps, electronic percussion

        With:

- Sondra Fritz: vocals (4) 
- Ulla Wiesner: backing vocals
- Hanna Dölitzch: backing vocals
Brigitte Witt: backing vocals
- Hanne Wilfert: trumpet solo (2)
- Karl Löhe: string section master

 

        Di nuovo con il nome Triumvirat - Á la carte (1978)

Attorno al tastierista Jürgen Fritz i musicisti continuano a ruotare, i cambi di formazione sono frequenti e così, anche se la production continua ad essere di livello eccellente, capita che negli ultimi album manchino le progressioni e ci si avvicini di più all'art pop. Niente da eccepire, eh, la qualità rimane alta, ma comincia a intravedersi qualche ammiccamento eccessivo in direzione charts.



Russian Roulette (1980), che segna la fine

               Solo per i curiosi: questo è il link per ascoltare l'album su Youtube 

Attenti: non è più progressive rock. Dal 3°-4° brano l'album inizia un po' a diventare più "sperimentale" e coraggioso, ma solo per lo spazio di qualche titolo o meglio di qualche passaggio. In generale si mantiene molto al di sotto del livello di quei Triumvirat che erano considerati "gli ELP germanici". Qui ci sono addirittura atmosfere reggae, a volte. Il rock'n'roll è comunque più presente. (E perché? Perché alla batteria c'è Jeff Porcaro?)

Insomma, lo spirito imminente degli Anni Ottanta ha rovinato del tutto i Triumvirat. Tanto che questo fu l'ultimo loro album. Detto ciò, a prescindere dai generi, è un disco che si può ascoltare se avete bisogno di qualcosa di leggero per la spiaggia o per il vostro viaggio in auto. Grazie anche ai musici niente male convocati in studio. 

Ma Jürgen Fritz era dispiaciuto di essere chiamato il "Keith Emerson tedesco"?

Dopo il già debole Á la Carte, questo prodotto ibrido dei Triumvirat rappresenta una delusione immensa per i fan genuini della band. Una band che di fatto non esisteva più dai tempi di Pompeii.

  - Arno Steffen: lead vocals

  - Jürgen Fritz: piano, Moog, organ, percussion, synthesizers, arranger & producer

           With:

  - Mike Gong: guitar

  - Steve Lukather: guitar, bass

  - Tim May: electric & acoustic guitars

  - Pete Christlieb: saxophone, clarinet

  - David Hungate: bass

  - Neil Stubenhaus: bass

  - Jeff Porcaro: drums

  - Robert Greenidge: steel drums

  - Alan Estes: congas, maracas