11/05/20

La cena è servita! Avanguardia di un quarto di secolo fa. ('TV Dinner')

 Esce domani, 6 novembre, TV Dinner, in una nuova edizione!


Una realizzazione di: M.P. & Records  

Distribuzione: G.T. Music Distribution 

TV Dinner, progetto del duo Saro Cosentino - Mino Di Martino,  disco concettuale e facilmente godibile anche a distanza di un quarto di secolo dalla sua comparsa: almeno per chi ha orecchie evolute! È una ristampa dunque. L'album uscì allora per Musicando (l'etichetta ferrarese di Paolo Bertelli) e qui, nel CD del 25ennale,  c'è una bonus track: " Sheltering Sky".



Anzitutto bisogna specificare che il "TV dinner" per gli americani è il menù pronto, quello che si ordina nel rincasare per mettersi seduti e cenare mentre ci si appresta a beneficiare (o anche no) di una serata televisiva. Cosentino e Di Martino dipingono un paesaggio non con i pennelli bensì con il martello pneumatico: in maniera gentile per certi tratti, meditativa in qualche modo. Ma senza scendere a compromessi.

Rumori industriali misti a impressioni spaziali, cosmiche: è questo che l'ascoltatore riceve dall'usufruizione di TV Dinner. Ci sono improvvisi inserti come di biglie di metallo in movimento ripetitivo, e quindi il viaggio riprende con le immagini mentali suggeriteci dall'instancabile, implacabile procedere sonoro. Ma non è tutto uguale, e ogni traccia ha la sua speciale identità, sebbene ci sia il filo rosso dello strumentarium a legarle. Così, si entra e si esce dal tunnel, dalle scatole complementari che sono ognuna un mondo a parte... Ed è il titolo di ciascuna track a suggerire il significato o l'idea che ne ha dato la stura.


TRACKLIST:

 

1. Parco Nazionale dei Grattacieli (5:11)
2. Koah (7:12)
3. Le radici dell'obbedienza (8:53)
4. Agnus Dei (4:21)
5. Alphaville (4:11)
6. Uscite dal mondo (8:02)
7. Sheltering Sky (6:39, Bonus Track)


Questa, la copertina del 1995...

ed ecco, ancora, la copertina attuale.  In uscita domani!




L'edizione si presenta in un digipack a tre ante con leporello di 8 pagine, pensato e realizzato da Francesco Messina, storico "personaggio" legato al mondo di Franco Battiato, come del resto il duo Saro Cosentino e Mino Di Martino.


Ma chi sono i fautori dell'album? Allora, Saro Cosentino: ancora un interessante compositore romano dedito alla musica d'avanguardia; riconosciuto a livello mondiale. (Saro Cosentino Music, su Youtube) E

Mino Di Martino: un milanese (paroliere, cantautore) attivo fin dal 1960, ex chitarrista dei mitici Giganti, che ha scritto canzoni per Giuni Russo e per Alice (tra l'altro), che ha suonato con Franco Battiato e Juri Camisasca... che ha lavorato con la cantautrice e polistrumentista Maddalena Bianchi (ilcompleannodimary)... 



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Negli Anni Settanta Cosentino iniziò a suonare musica tradizionale del Nord America, acustica dunque, e parallelamente collaborò con diversi artisti nostrani della scena blues. Nel '79 risaltò il suo interesse per la ricerca di suoni elettronici grazie alla  collaborazione con Franco Battiato. Insieme al celeberrimo cantautore siciliano scrisse "I Treni di Tozeur" e No time no space" (sue le parole), tra le varie cose. Compose inoltre musica per Giusto Pio, per Alice... Il duo A'sciara fu formato da lui e dall'arpista Vincenzo Zitello nel 1985, allo scopo di mischiare musica celtica tradizionale con l'elettronica. A'sciara (pubblicata sull'etichetta "alternativa" di Battiato, L'Ottava) partecipò anche al Festival di Riva del Garda, dove vinse il primo premio, la "Vela d'argento", per il miglior singolo dell'anno. 

 Cosentino: ritratto di artista da giovane...




Nel 1987 Saro Cosentino fu autore della musica dello spettacolo teatrale Macchina dell'Amore e della Morte, scritto e diretto da Taddeus Kantor e presentato al "documenta" di Kassel in Germania (il "documenta" è una delle più importanti manifestazioni internazionali d'arte contemporanea), oltre che in varie città d'Europa. Nello stesso anno collaborò alla realizzazione dell'opera Genesi al Teatro Regio di Parma. 

Debuttò come musicista solista nel 1988 con l'album eponimo. Sempre nel 1988 andò in tournée con Battiato ("Fisiognomica"-tour). Dal 1990 alterna la produzione in studio con la composizione. Nel 1993 produsse Café de la Paix di Battiato e prese parte alla registrazione di Secret World Live, di Peter Gabriel. Nel 1998 uscì il suo secondo album, Ones and Zeros, prodotto in Europa e nel Nord America. La registrazione di Ones and Zeros avvenne ai Real World Studios di Peter Gabriel (nello Wiltshire, Inghilterra) e vi parteciparono musicisti del rango di Peter Hammill, David Rhodes, Trey Gunn, Kudsy Erguner, Pandit Dinesh e Shankar. 


Produsse anche Ferro Battuto, ancora di Battiato, nonché l'album di debutto del filosofo Manlio Sgalambro, Fun Club, quello del debutto di Massimo Zamboni, Sorella Sconfitta, e l'album dei Radiodervish dal titolo In Search of Simurgh. Scrisse il soundtrack del film Sfiorarsi (per la regia di Angelo Orlando) e produsse due singles del gruppo RIO, oltre al nuovo album dei romani Bludeepa e un secondo album di Zamboni, L'inerme è l'imbattibile.

Alcune soundtracks di Cosentino: per Rocco tiene tu nombre (regia di Angelo Orlando), Rough Hands "Ayadin Khachina“ (di Mohamed Asli) e musica per i documentari La maglietta rossa e 1960 - I Ribelli (regia di Mimmo Calopresti).

Vedi anche su discogs.


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 Mino di Martino è un altro esponente della scena “di frontiera” italiana, un distinto maestro del mondo musicale "non allineato", di ricerca; non prono ai gusti della massa. 

Nasce da padre siciliano a Milano e ha nove fratelli, tra i quali Sergio. Comincia la sua carriera nel 1960: viene scoperto da Carlo Alberto Rossi, che gli procura un contratto per la sua CAR Juke-Box, etichetta con la quale incide alcuni 45 giri. Nel 1962 entra come chitarrista ne Gli Amici, gruppo di accompagnamento di Guidone, e Gli Amici si trasformano in The Ghenga's Friends e infine - nel 1964 - ne I Giganti. 


A costoro viene legato spesso il nome di Mino Di Martino, ma la vera essenza del suo lavoro è riscontrabile - come vedremo - nel lungo cammino intrapreso a metà Anni 70: improvvisazione, minimalismo, influenze space, una canzone stupenda per Giuni Russo, imperdibili lavori di sperimentazione, un pugno di gioielli scritti per Alice...

Comunque, seguendo il suo curriculum: dopo il primo scioglimento dei Giganti, alla fine del 1968, Mino incide due 45 giri con il fratello minore Sergio Di Martino, per poi formare nel 1970 il Supergruppo (con Ricky Gianco, Victor Sogliani e Gianni Dall'Aglio). Torna nel 1971 nuovamente nei Giganti, fino al nuovo scioglimento della band nel 1972. (Per la cronaca: I Giganti risultano tuttora in attività...)

In un'intervista, il musicista parla così degli esordi:

Ho sempre visto il fenomeno rock di quegli anni come un fenomeno di rottura soprattutto sul sociale, non mi interessava poi così tanto l’aspetto propriamente musicale. È per questo che ero un grande fan di Elvis: perchè ha letteralmente inventato il concetto moderno di show live!

I nostri riferimenti più che i Beatles erano gli Everly Brothers, gruppo davvero avanti come impostazione vocale, ma i primi Beatles non mi piacevano tanto.

Ho creduto molto ne I Giganti; firmavo i pezzi e poi dividevamo i diritti, ma presto ho visto che non funzionava,specialmente in quattro...

Quello che si sa dei Giganti è infatti uscito nell’arco di 4 mesi, poi il progetto si è sfaldato.

Il fatto di puntare sull’impatto vocale nacque quasi per caso, eravamo nati come gruppo strumentale, e su 7-8 pezzi siamo andati avanti un bel po’ per la forza dell’inerzia…

Terra in bocca (il concept album del ‘72) è invece già un discorso diverso: lì ero già io con un nucleo di interpreti notevoli. Gianni Sassi scrisse i testi e tra noi nacque un feeling eccezionale; fece un ottimo lavoro... È un peccato che non ci sia più. (NdR: Gianni Sassi, “inventore” tra gli altri degli Area - promozionalmente parlando -, è morto nel 1993.) Tra i musicisti compaiono invece Vince Tempera, che allora aveva davvero idee geniali, nel ruolo di arrangiatore e Ares Tavolazzi (Area, NdR). È un bel lavoro, Terra in bocca, ma non c’entra più niente con i Giganti...

Nel 1975 Mino Di Martino forma con la sua prima moglie, l'attrice Terra Di Benedetto, e con Franco Battiato, Juri Camisasca, Roberto Mazza e Lino Capra Vaccina, il gruppo sperimentale Telaio Magnetico, la cui breve esperienza dal vivo viene testimoniata vent'anni dopo dall'album Live '75

Nel 1978 forma con la moglie Terra il duo di avanguardia Albergo Intergalattico Spaziale (dal nome del locale gestito da entrambi a Roma), con cui pubblica un album. 

Su questo interessante progetto c'è anche una pagina in inglese, con recensioni, sul noto sito web 'Prog Archives'


Nel 2009 è la volta del CD Angeli di solitudine, con inediti degli Anni '70. Nel 1984 pubblica per la Polydor il suo primo album da solista, Alla periferia dell'impero. A partire dagli Anni '90 si dedica all'attività di autore per altri artisti come le già citate Giuni Russo e Alice. 

         Nel 1995 realizza con Saro Cosentino l'album TV Dinner

Nel 2008 realizza con la cantante, musicista e compositrice Maddalena Bianchi (ilcompleannodimary) l'album Holywood' Songs (vinile presente su G.T. Distribution: clicca qui). 

2008: Battiato incide la sua canzone "L'addio", scritta in origine per Giuni Russo, e la include in Fleurs 2


Mino Di Martino continua la sua carriera di compositore, lavorando in modo particolare per la cantante Alice...

 


SARO COSENTINO - MINO DI MARTINO


TV Dinner


 


Digipack CD - Cod.: MPRCD092 -


Etichetta: M.P. & Records - Anno: 2020


www.mprecords.it

www.gtmusic.it



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