3/29/25

The Rome Pro(G)ject: in arrivo il capitolo VI

 Come annunciato nella pagina ufficiale Facebook di The Rome Pro(G)ject, sta per arrivare "the sixth and final chapter of TRP saga".

Il titolo:

             VI - We Wandered 1229 Years Far From Home Ad Gloriam Romae


Vincenzo Ricca con Steve Hackett



 Una piccola storia

  The Rome Pro(G)ject iniziò così.



Era il 2012. E sì, la voce narrante è quella di Francesco Di Giacomo. E la lista di nomi che leggerete qui sotto è autentica: l'Who's Who del progressive rock!
Il tastierista e compositore Vincenzo Ricca (Cosenza, 1962), riuscì a convocare, per il suo primo album (sottotitolo: "A Musical Walk Through the History and the Places, the Greatness and the Beauty of the Eternal City"):

  - Steve Hackett: electric guitar (6,10)
  - David Cross: electric & acoustic violins (3)
  - David Jackson: saxophone, flute & whistle ( 8 )
  - Richard Sinclair: fretless bass (7)
  - John Hackett: flute (5)
  - Nick Magnus: keyboards & virtual guitar, drums & other (5)
  - Francesco Di Giacomo: narration & vocals (1,2)

Suonarono inoltre nell'album:

  - Paolo Ricca: electric guitar (2)
  - Mauro Montobbio: electric & acoustic guitars (4,9), keyboards (4)
  - Giorgio Clementelli: acoustic guitar (7)
  - Elisa Montaldo: grand piano (4)
  - Jerry Cutillo: flute (7)
  - Franck Carducci: electric bass (2,3,8), 12-string guitar (3)
  - Fabio Gremo: electric bass (4)
  - Danilo Chiarella: bass (6), fretless bass (9)
  - Luca Grosso: drums (2,3,7,8)
  - Paolo Tixi: drums (4)
  - Maurizio Mirabelli: drums (6,9,10)

***


"Augustus (Primus Inter Pares)", brano da Of Fate and Glory, 2016



The Rome Pro(G)ject è un'impresa espansa negli anni. Of Fate and Glory arriva un buon quadriennio dopo il debutto e qui il sogno di Vincenzo Ricca si concretizza ulteriormente. Come nel primo album, sono coinvolti di nuovo Steve Hackett e David Jackson. Ma il musicista cosentino ha arruolato, nella straordinaria ciurma, anche Billy Sherwood. E i nomi di questi quattro musicisti (Ricca, Hackett, Jackson e Sherwood) sono stampati sulla copertina dell'album. 

Per non voler sminuire tutte le persone coinvolte nella registrazione, ecco la line-up completa di Of Fate and Glory:

  - Vincenzo Ricca: keyboards, bass (7,9), drum programming (9), composer, arranger, producer
  - Steve Hackett: electric (1,6,11) & classical (6,11) guitars
  - Billy Sherwood: guitar (2,10), bass & drums (2,3,6,10), saxophones (6)
  - David Jackson: saxophones, flute & whistle (5,7,8)

         With:
   - Joanna Lehmann-Hackett: vocals (1)
   - Franck Carducci: acoustic guitar & bass (4)
   - Giorgio Clementelli: acoustic guitar (7)
   - Mauro Montobbio: guitar synth (7), classical guitar (11)
   - Paolo Ricca: electric guitar (9)
   - Riccardo Romano: piano (1), harp (4,5), mixing
   - Lorenzo Feliciati: bass (1,5,8)
   - Daniele Pomo: drums (1,5,8)
   - Luca Grosso: drums (4,7)


***


Dal terzo capitolo della saga, o epopea che dir si voglia:

"Aere Perennius IV".

Nel 2017 viene calato, nell'ottica di The Rome Pro(G)ject, un asso pesante: 
Exegi Momentum Aere Perennius. Come tutti gli altri album della serie, anche questo è da 4 stelle su 5. Con la voce di Francesco Di Giacomo nei panni di Titus Livius...



  - Vincenzo Ricca: keyboards, composer, arranger, producer
  - Steve Hackett: electric & classical guitars
  - Nick Magnus: piano
  - David Jackson: saxophone & flute
  - John Hackett: flute
  - David Cross: electric violin

           With:
    - Franck Carducci: 12-string guitar & bass
    - Paolo Ricca: electric guitar
    - Roberto Vitelli: bass, Moog Taurus pedals
    - Daniele Pomo: drums
    - Francesco Di Giacomo as Titus Livius

***


Beaten Paths Different Ways
(2020)

(con brani precedentemente non inseriti negli altri album e tracce ri-arrangiate).

New entry di eccezione: Bernardo Lanzetti.

  - Vincenzo Ricca: keyboards, vocals, bass
  - Steve Hackett: electric guitars
  - Nick Magnus: piano, keyboards
  - David Jackson: saxophone & flute
  - John Hackett: flute
  - David Cross: electric violin
  - Bernardo Lanzetti: vocals
  - Richard Sinclair: vocals, fretless bass
  - Billy Sherwood: bass, drums

          With:
   - Franck Carducci: 12-string guitar & bass
   - Paolo Ricca: electric guitar
   - Roberto Vitelli: bass, Moog Taurus pedals
   - Daniele Pomo: drums
   - Jerry Cutillo: flute
   - Giorgio Clemetelli: acoustic guitar
   - Mauro Montobbio: electric & classic guitars
   - Luca Grosso: drums
   - Lorenzo Feliciati: bass
   - Riccardo Romano: piano
   - Danilo Chiarella: bass
   - Maurizio Mirabelli: drums

         Special guests:
  - Joanna "Jo" Lehmann Hackett: vocals
  - Francesco Di Giacomo: vocals


***


The Rome Pro(G)ject - Compendium of a Lifetime (V)
(2022)

È una specie di antologia in cui troviamo anche Tony Levin in squadra. Una squadra che è un po' la crème de la crème del prog / neoprog internazionale: 
Steve Hackett e suo fratello John, Tony Levin come detto, Bernardo Lanzetti che ha cantato per (e nei) PFM, Acqua Fragile, Mangala Vallis..., Nick Magnus alle tastiere,  Dave Jackson (VDGG) al sax... insieme a rappresentanti più giovani del genere: il bassista Roberto Vitelli (Ellesmere, Tapobran, Areknames, The Samurai of Prog), Frank Carducci alla chitarra e al basso, Daniele Pomo che è il batterista di Ranestrane, Tony Patterson che è il cantante - tra gli altri - di Re-Genesis...!


***

    LINKs

             "The Rome Pro(G)ject" (articolo del 2021)

               L'homepage di Vincenzo Ricca


                  The Rome Pro(G)ject su Prog Archives



3/22/25

Rivivendo il tour di Roger Waters 'In the Flesh'


    Un tour storico: In the Flesh  (Roger Waters) 

La tournée (in cui si proponeva gran parte dell'album The Wall... tra le altre cose!) durò ben 3 anni. 
Sul DVD corrispettivo c'è soltanto il concerto a Portland del 2000, che riassume comunque molto bene quello che fu l' 'In the Flesh Tour' di Waters. 
          Torniamo a immergerci in questa musica ineguagliabile!

[Articolo presente anche sul blog Topolàin] 





Materiale mitico riproposto da Waters, ex bassista dei Pink Floyd, che ripercorre non solo la favola di The Wall (per alcuni decisamente commerciale) ma anche buona parte degli album del gruppo e della propria carriera da solista. 

Insieme al 'P.U.L.S.E.' di Gilmour - live at the Earl Court, London, e al 'The Wall - Live in Berlin', 1990, questo 'In the Flesh' di Roger Waters & band si colloca, con merito, nell'Olimpo della psichedelia progressive rock degli ultimi 50 anni.

     

Il tour In the Flesh di Waters durò tre anni. Più esattamente: comprese tre tour individuali che si svolsero nel 1999, 2000 e 2002. Sul DVD (che il nostro blog riproduce in versione integra) c'è la registrazione di una sola tappa: quella della Rose Garden Arena di Portland, Oregon, del 27 giugno 2000. 
Il doppio CD contiene invece segmenti dell'intero tour negli U.S.A. (Phoenix, Las Vegas, Irvine e la stessa Portland).


Quasi tutti i brani sono stati composti da Roger Waters, tranne alcuni co-autorati dal chitarrista David Gilmour ("Wish You Were Here", "Dogs", "Comfortably Numb"), e altri scritti insieme a Gilmour e al tastierista Richard Wright ("Shine On You Crazy Diamond", "Breathe"), nonché uno ("Time") che porta la firma di tutti e quattro i componenti, e dunque: Gilmour, Mason, Waters & Wright.

 Uno dei poster per promuovere il tour

Il lirismo dei brani spinge a volte alle lacrime; l'intensità musicale e dei testi è altissima e formidabile è la qualità tecnica. Waters mancava dai palcoscenici da ben 12 anni. Uno iato durante il quale l'ex "creative genius" dei Pink Floyd fu comunque produttivo (pubblicò vari album solisti) e che, come si vede, ce lo fa ritrovare in forma smagliante.



I Pink Floyd iniziarono come gruppo psichedelico ai tempi di Syd Barrett, furono poi tra le massime espressioni del progressive rock britannico e non raramente le loro creazioni sfociarono nell'avanguardia e nella musica assoluta (Ummagumma del '69, Atom Heart Mother del '70). Gli album che incontrarono maggiore favore di pubblico sono i quattro concecutivi prodotti dal '73 al '79: The Dark Side of the Moon, Wish You Were HereAnimals e (famosissimo) The Wall, appunto.
Dopo il distacco di Roger Waters e le lunghe beghe legali, la band (capitanata da David Gilmour) si imbarcherà in diverse mega-tournée mondiali tutte caratterizzate da uno show tecnologico senza precedenti; ma un solo loro album in studio contenente canzoni nuove raggiungerà picchi qualitativi quantomeno accettabili: The Division Bell (1994), dove c'è la suggestiva, bellissima "High Hopes".


Prego notare la presenza, nel gruppo di Waters, del gallese Andy Fairweather Low, leggendario chitarrista ed ex frontman degli Amen Corner ["(If Paradise Is) Half as Nice", canzone che nel 1969 fu al primo posto delle hit parade europee - oggi è un evergreen - e che altro non è che la versione inglese de "Il Paradiso" di Lucio Battisti]. 

Scrive Topolàin:
    L'anno scorso ho avuto l'onore di vedere dal vivo Fairweather Low con la sua propria band su un piccolo palcoscenico di provincia: un concerto di quasi due ore di blues, rock e pop che è un po' la rassegna degli ultimi quarant'anni-e-passa di "U-music"...



  • Roger Waters – basso elettrico, chitarre, voce
  • Doyle Bramhall II – chitarra, voce
  • Andy Fairweather Low – chitarra, basso elettrico, voce
  • Snowy White – chitarra
  • Andy Wallace – tastiere, organo Hammond
  • Jon Carin – tastiere, lap steel, chitarra acustica, voce
  • Katie Kissoon – voce
  • Susannah Melvoin – voce
  • P. P. Arnold – voce
  • Graham Broad – batteria, percussioni.
  • Norbert Stachel – sassofono
 

                                       * * *

NOTA: L'In the Flesh Tour dei Pink Floyd risale al 1977


3/01/25

Nuovo album dei Motorpsycho

 No, i Motorpsycho non sono morti!

                 Motorpsycho (NOR) - Motorpsycho

                                              (2025)


Ottimo #rock norvegese con aspetti psichedelici e persino grunge, compresi lunghi passaggi di rock progressivo che sembrano nati da infinite, gioiose jam session.


Incredibile! fino a poco tempo fa, a chi gli chiedeva se ci sarebbe mai più stato un album dei Motorpsycho, Bent Sæther rispondeva: "E chi lo sa?"

E poi il combo norvegese se ne spunta con questo lunghissimo doppio disco (81 minuti!) pieno di rock trascinante, jam session progressive, psichedelia straordinaria...

11 brani, tra i quali uno di 21 minuti e passa.

La prolificissima - e ormai vetusta - band (fondata a Trondheim nel 1989) ha dovuto produrre 31 album in studio prima di intitolarne uno, finalmente, Motorpsycho!


           Line-up

  - Bent Sæther: lead & backing vocals, acoustic & electric guitars, bass, Mellotron, synthesizer, piano, organ, Omnichord, percussion

  - Hans Magnus Ryan: lead & backing vocals, electric lead, rhythm & slide guitars, Mellotron, synthesizer, piano

           Con :

  - Ingvald Vassbø: drums (1,6,8-11)

  - Mari Persen: strings (2)

  - Reine Fiske: electric guitar (3,4)

  - Olaf Olsen: drums (3,4)

  - Thea Grant: vocals (8 )

-------- >      L'album su Spotify      <  -------

                                                                  Buon #rock a voi tutti!


    


Anniversario Pink Floyd ('The Dark Side Of The Moon'), più altre novità (Pompei...)

Molti di noi posseggono questo album su vinile, su CD... lo possedevano su audiocassetta. Ne comprarono la videocassetta, se lo assicurarono su DVD. Oggi lo hanno anche su Spotify... 

Eppure adesso ricompieranno il viaggio per l'ennesima volta, grazie a Youtube.

The Dark Side Of The Moon  - il capolavoro dei Pink Floyd (uno dei tanti, ma forse il più iconico) - usciva il 1° marzo 1973

#PinkFloyd

      Lato A

1. "Speak To Me"

2. "Breathe In The Air"

3. "On The Run"

4. "Time" / "Breathe Reprise"

5. "The Great Gig In The Sky"


      Lato B

6. "Money"

7. "Us And Them"

8. "Any Colour You Like"

9. "Brain Damage"

10. "Eclipse"


         Line Up
  - David Jon Gilmour: chitarre e voce
  - George Roger Waters: basso, tape effects e voce
  - Richard William Wright: tastiere e voce
  - Nicholas Berkeley Mason
: batteria e tape


#ProgBarItalia (www.facebook.com/ProgBarItalia)                                  #AccaddeOggi



 
Waters, Mason, GilmourWright



          The Dark Side Of The Moon recensito su 'Niente Popcorn' nel 2011


    **  Altre novità riguardanti i Pink Floyd **


A propos dei Pink Floyd: una versione "restored" del celebre Pink Floyd at Pompeii, con audio remixato da Steven Wilson, esce nei cinema ad aprile.

E in più: il live album d'accompagnamento verrà pubblicato il 2 maggio da Legacy Recordings. È la prima volta che l'album sarà su vinile e/o in Dolby Atmos. 

                                (Fonte: 'Uncut')

    Pink Floyd at Pompeii - MCMLXXII (2025 Mix)


...


È uscito! Banco del Mutuo Soccorso - 'Storie Invisibili'

 Lo avete ascoltato?



Comunicateci i vostri pareri!


L'album rappresenta la terza parte della trilogia composta da: Transiberiana - Orlando: le forme dell'amore - Storie Invisibili.


     Songs / Tracks Listing
          1. "Studenti" (3:16)
          2. "Il Mietitore" (3:36)
          3. "Il Pittore" (3:26)
          4. "Non Sono Pazzo" (2:56)
          5. "L'Ultimo Moro Dell'Alhambra" (4:28)
          6. "Senza Nuvole" (3:59)
          7. "La Casa Blu" (4:41)
          8. "Sarà Ottobre" (3:41)
          9. "Cena Di Natale" (2:21)
         10. "Spiegami Il Cielo" (4:59)
         11. "Solo Meraviglia" (2:27)
         12. "Capo Horn" (5:24)


                                       Total Time 45:14

Line-up / Musicians

Tony D'Alessio / lead vocals

Vittorio Nocenzi / organ, synthesizer, vocals

Michelangelo Nocenzi / piano, keyboards

Filippo Marcheggiani / electric guitar, acoustic guitar, vocals

Marco Capozzi / bass

Dario Esposito / drums


 


       Links

Transiberiana un anno dopo       (Articolo di 'Prog Bar Italia')

Orlando: 'Le forme dell'amore', del BMS     (Articolo di 'Prog Bar Italia')

 Indimenticabile


"750.000 anni fa... l'amore?" (nel giorno della scomparsa di Franz Di Giacomo)
          (Articolo su 'Topolàin')

            "Il ritorno del Banco" (Transiberiana, 2019)


Banco del Mutuo Soccorso Official (su Facebook)

Storie Invisibili su Spotify


Il nuovo album sarà presentato al pubblico con due meet&greet, il 6 marzo a Milano (ore 18.30 presso Dischivolanti, Ripa di Porta Ticinese 47) e l’11 marzo a Roma (ore 18.00 presso Discoteca Laziale, Via Giolitti 263); e accompagnato da un tour. 

   Queste le prime date annunciate

7 marzo Milano, Teatro Dal Verme; 

15 marzo Trento, Auditorium Santa Chiara; 

22 marzo Alessandria, Teatro Alessandrino; 

24 marzo Seriate – Bergamo, Teatro Gavazzeni; 

28 marzo Busto Arsizio (Varese), Teatro Sociale; 

29 marzo Varese, Teatro di Varese; 

04 aprile Rezzato (Brescia), Cineteatro Lolek; 

05 aprile Conegliano (Treviso), Teatro Accademia; 

12 aprile Piacenza, Teatro Politeama; 

27 aprile Corridonia (MC), Piazza del Lavoro; 

5 maggio Catania, Teatro ABC; 

6 maggio Palermo, Teatro Al Massimo; 

7 maggio Agrigento, Palacongressi.

... 

2/26/25

Un album importante degli Opeth: 'Ghost Reveries'

 (2005)

L'11° album del gruppo di prog metal svedese è stato pubblicato nell'agosto 2005. È l'ultimo disco con la storica formazione del periodo appunto "metal prog" o prog metal che dir si voglia. La transizione è in corso!... E appunto per questo è da ritenersi "importante".

Gli Opeth nel 2005



                                 Tra prog metal e prog rock: Ghost Reveries

È stato il primo degli Opeth per l'etichetta Roadrunner Records e, fin da Stll Life del 1999, è anche il loro primo full-lenght a non essere stato prodotto da Steven Wilson

Non è forse un capolavoro polarizzante ma, appunto perché più "commerciale" e "inoffensivo" di album precedenti del gruppo, Ghost Reveries si presenta come una sorta di antologia da poter offrire come primo ascolto della ciurma musicale capitanata da Mikael Åkerfeldt; come approccio iniziale. (Anche se forse solo i ragazzini piccoli, ormai, non conoscono la musica di questi mostri del profondo Nord.) A chi piace invece il lato più "metallaro" e "scandinavo", deve tornare alle uscite precedenti della discografia degli Opeth. Per il lato "progressive" e più dinamico, di contro, vedere i dischi successivi. 


    Tracce
1. "Ghost of Perdition" 10:29
2. "The Baying of the Hounds" 10:41
3. "Beneath the Mire" 7:57
4. "Atonement" 6:28
5. "Reverie/Harlequin Forest[a]" 11:39
6. "Hours of Wealth" 5:20
7. "The Grand Conjuration" 10:21
8. "Isolation Years" 3:51
                                              Lunghezza totale: 66:46

      Line up
  -
Mikael Åkerfeldt: vocals, rhythm guitar, lead guitar, acoustic guitar, Mellotron
  - Peter Lindgren: lead guitar
  - Martín Méndez: bass
  - Per Wiberg: Hammond organ, Mellotron, grand piano, Moog
  - Martin Lopez: drums, percussion

Ologram, progressive rock band da Siracusa

Dopo La Nebbia (2022), è uscito La mia scia, degli Ologram!

     




Dopo averci dato prova delle loro abilità tecniche con La Nebbia, torna il quintetto progressive rock / prog metal del bassista e compositore Dario Giannì con questo album che reca un titolo che si intarsia nell'insieme dei significati della ruota della vita o samsara
I testi di tutto l'album sono significativi, profondi, e le atmosfere importanti: un rock eccellente che varia dal sinfonico all'heavy! 
Un must per gli amici del neoprog italiano.



Line up

- Dario Giannì: basso
       - Lorenzo Giannì: chitarre
            - Roberto Giannì: tastiere
       - Fabio Speranzo: voce solista
            - Giovanni Spadaro: batteria

Guests

       - Gabriele Agosta: voce
          - Mateo Blundo: viola, violino
        - Raffaele Schiavo: voce


    "Luna Piena", il terzo brano


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