Ecco la playlist della puntata di ieri di Prog & Dintorni, uno dei più competenti programmi musicali in Italia (GM Zanier è un faro per quel che riguarda il rock progressivo - e getta luce anche nel "mare magnum" della musica in generale).
Highlights della puntata: Demetrio Stratos e gli Area (nell'anniversario della scomparsa del celebre cantante e artista d'avanguardia che iniziò la carriera nei Ribelli).
Una telefonata a un grande musicista, qualcuno celebre nella scena progressive. "Ci stai? Suoni nel mio progetto? Anzi: nel mio Pro(G)ject?"
E molti degli interpellati hanno detto di sì.
Così Vincenzo Ricca ha messo in piedi il suo The Rome Pro(G)ject, con tre album iniziali nel giro di cinque anni
The Rome Pro(g)ject - I(2013) ("A Musical Walk Through The History & The Places, The Greatness & The Beauty of The Eternal City")
II - Of Fate And Glory (2016)
III: Exegi Monumentum Aere Perennius (2018)(omaggio agli appena deceduti Keith Emerson e John Wetton)
e un quarto, uscito nel 2020, che è un po' un'antologia remastered della trilogia suddetta.
I collaboratori di Vincenzo Ricca hanno nomi prestigiosi: si va dal compianto Francesco di Giacomo (Banco) a John e Steve Hackett, da David Jackson (Van Der Graaf Generator) a Richard Sinclair (Caravan, Camel), e poi ci sono David Cross (King Crimson) e musicisti di rispetto come Mauro "Narrow Pass" Montobbio, Nick Magnus... and more!
Dall'album III:
Signori, qui è l'Antica Roma che viene narrata in forma progressive! E, sì, si tratta di rock sinfonico che, secondo il desiderio esplicito di Ricca, "deve suonare come i vecchi Genesis" o comunque sapere tanto di retroprog (noi, in molti tratti, veniamo richiamati ai Camel).
I Rome Pro(G)ject presentati a Prog & Dintorni, trasmissione specialistica su webradio condotta da Gianmaria Zanier
L'unica cosa che disturba - almeno chi recensisce qui - sono i recitati. D'accordo: si contano sulle dita e possono benissimo essere digeriti, ma rischiano di irritare. Ogni cosa comunque è ben pensata e non casuale e i riferimenti derivano da fonti storiche e hanno come tema eventi comprovati. "...April 21st 753 b.C." è il giorno in cui, secondo credenza, Romolo e Remo hanno fondato la caput mundi, e il testo - letto da Di Giacomo - è una trasposizione in italiano di un brano di Tito Livio (dal suo Ab urbe condita libri CXLII - "Dalla fondazione della città, 142 libri").
The Rome Pro(G)ject, dal loro album del 2016 Of Fate And Glory.
IV - Beaten Paths Different Ways, ultimo album in ordine di tempo di The Rome Pro(G)ject, è una sorta di summa della produzione totale del gruppo.IV offre tre brani inediti ("All Roads Lead To Rome", un instrumental con Vincenzo Ricca alle tastiere, Daniele Pomo alla batteria, Roberto Vitelli al basso e Steve Hackett alla lead guitar; "Beaten Parts" con Bernardo Lanzetti alla voce e il trio Vitelli-Pomo-Ricca; e "Vertical Illusion", altro instrumental con Steve Hackett alla chitarra e Paolo Ricca come secondo chitarrista) oltre a una seconda parte che consiste di dieci tracce riarrangiate.
L'organicità non si discute, ma di certo i brani migliori sono quelli con il violino elettrico di David Cross ("The Oracle", con versi di Maria Grazia Spadafora e Quintus Horatius Flaccus e "476 A.C. (Song For Wetton)") nonché quelli con i fiati di David Jackson ("A Mankind Heritage" e "Invictus", quest'ultimo su test0 di William Ernest Henley [1849-1903] - leggi l'articolo su Pangea a proposito del poeta e scrittore inglese). Ha un taglio classico anche "Caracalla's Dream", dove c'è il fretless bass di Richard Sinclair.
IV è uscito sia su CD sia su vinile. Belle e suggestive le immagini della Città Eterna che adornano il libretto del CD (quello noi possediamo!). Conoscendo l'interesse nel mondo - soprattutto nella cultura anglosassone - che vige per la storia antica di Roma, non è da escludere che l'operazione (ormai vasta) di Ricca, iniziata nel 2013, abbia già attirato attenzioni anche da parte di chi non è necessariamente un conoscitore del prog-rock.
The Rome Pro(g)ject è il progetto ideato e sviluppato da Vincenzo Ricca, compositore e tastierista italiano nato a Cosenza nel 1962. È un rock progressivo sinfonico ben realizzato che ha visto la pubblicazione di quattro capitoli dal 2012, ispirati alla vita nella Roma Antica. A questi album hanno partecipato numerosi ospiti della scena prog, nomi di grande spessore. I primi 3 capitoli sono interamente strumentali, mentre nel quarto album, intitolato 'IV - Beaten Paths Different Ways', troviamo tracce cantate e narrate. 'IV' contiene 13 brani di media lunghezza, suddivisi in inediti e tracce riarrangiate e vocali, ed è disponibile su CD e digitale. Il lavoro viene impreziosito dai suoni inconfondibili delle chitarre elettriche di Steve Hackett, la voce narrativa della moglie di Steve, Jo Lehmann, il flauto magico del fratello di Steve, John Hackett, il pianoforte di Nick Magnus (primo tastierista della Hackett Band), poi l'inconfondibile narratore Francesco Di Giacomo (Banco), inoltre il basso fretless di un altro mitico musicista, cioè Richard Sinclair (Caravan, Camel, Hatfield and the North), i venti fantasmagorici di David Jackson (Van Der Graaf Generator), il basso 'Squire-style' e altro ancora di Billy Sherwood (YES, Circa), il violino elettrico di David Cross ( King Crimson )... Accanto a loro, Bernardo Lanzetti (PFM, Acqua Fragile) e, provenienti da formazioni di neo progressive: Franck Carducci, Jerry Cutillo (OAK), Daniele Pomo (RaneStrane), Riccardo Romano (RaneStrane), Roberto Vitelli (Ellesmere, Taproban), Mauro Montobbio (Narrow Pass).
Siamo arrivati aVenerdì 12 febbraio ed eccoci pronti al nuovo appuntamento con PROG & Dintorni, presentato come sempre da GM Zanier.
Per i pochi beghini che ancora non lo sapessero: la trasmissione va in onda su www.radiovertigo1.com, ogni quinto giorno della settimana (appunto) dalle 21 alle 23.
Possibilità di intervenire in chat e vedere Zanier dal vivo mentre lavora alla console! (Questo il link per la diretta live: www.radiovertigo1.com/diretta .)
Di cosa si parlerà
Stasera i riflettori saranno puntati sui mitici Genesis, quelli del periodo con Peter Gabriel per intenderci. L'occasione è giustificata dagli imminenti compleanni di Steve Hackett e dello stesso Gabriel.
Non mancherà, inoltre, il consueto spazio dedicato alle novità di oggi, ovviamente sempre in ambito Prog 2.0 e/o neoprog, del quale Gianmaria Zanier è un instancabile promotor. Tra i gruppi che verranno presentati o riproposti:
Abbiamo iniziato a elencare i nostri brani preferiti di progressive rock aprendo un podcast... no, non è la parola esatta! La parola esatta è playlist... su Spotify - per un ascolto pressoché completo del nostro amato genere.
Sarà un lavoro duro ovviamente, e ci vorrà tempo. Intanto, comunque, potrete darci un'occhiatina (e un'"orecchiatina"), essendo che ci sono già quasi cento brani in lista (!). Il link è questo
La nostra lista di radio dedicate al prog-rock si aggiorna con Realerock, emittente brasiliana. Una dicitura assai significante da qualche parte nella website dice:
"A rádio mais progressiva da web."
Certo è che i responsabili di questa emittente sono affidabilissimi e la musica da loro scelta (neo-progressive ma anche qualche "classico") è davvero ottima!
Il resto delle radio web e dei programmi online di progressive rock da noi consigliati lo trovate in questo post. (Clicca!)
Per comodità, riportiamo l'elenco anche qui sotto:
Menzione particolare per 'Mach 3 - il progressive rock che non ti aspetti' che va in onda ogni domenica dalle 20 alle 22 su Radio City Trieste (www.radiocitytrieste.it). Mach 3 si distingue dagli altri programmi perché manda in onda, in gran parte, perle sconosciute (ed anche "esotiche"!) del rock progressivo di tutti i decenni.
Si tratta sicuramente di divulgazione di alto livello, cultura musicale con le maiuscole (cioè "with the balls") e dunque... Cultura Musicale. L'appuntamento del venerdì sera è ormai un "must" storico per tutti gli appassionati.
Molto belle le puntate a tema. Esiste una serie di documenti - vera e propria piccola antologia - dedicata al jazzrock italiano. Poiché la trasmissione è stata ribattezzataProg 2.0 & Dintorni, a sottolineare quindi una specializzazione sui gruppi degli ultimi decenni, si incontrano qui (vedi gli ultimi quattro video in questo post) non solo nomi come gli Area, i Perigeo e gli Arti & Mestieri, ma anche DFA (Duty Free Area), Accordo dei Contrari, Gli Ingranaggi della Valle, i Möbius Strip, gli Aliante, Il Rumore Bianco ecc., ovvero le nuove realtà della fusion e del jazz-rock.
Ci sono diverse trasmissioni dedicate alla buona musica rock, rock progressivo in primis, che vengono poi replicate (e tenute in archivio per sempre o per qualche tempo) per la delizia di chi ha perso la live e vuole godersele a posteriori, magari spilluzzicandosele.
È il caso di Prog & Dintorni, diretta ogni venerdì sera, su RadioVertigo, da Gianmaria Zanier.
Altra trasmissione-clou dedicata al prog è Prog Polis, di Max M., il cui podcast (comprese tutte le puntate passate) è presente qui: https://www.mixcloud.com/maxmurd/
Il programma viene trasmesso live su Radio Godot (www.radiogodot.it)
Una webradio perennemente dedicata al progressive rock è Progrock.com, che trasmette - appunto - 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. www.progrock.com
Forse ancora più impegnata e completa la vetusta Morow: www.morow.com
Qui ad esempio sul canale Youtube di Morow c'è un'intervista del 2017 a Mike Portnoy dei Sons Of Apollo(interessante da risentire in concomitanza con l'uscita del loro nuovo album MMXX).
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Infine, una menzione particolare a "Mach 3 - il progressive rock che non ti aspetti" che va in onda ogni domenica dalle 20 alle 22 su Radio City Trieste (www.radiocitytrieste.it). Mach 3 si distingue dagli altri programmi perché manda in onda, in gran parte, perle completamente o quasi completamente sconosciute (ed anche "esotiche"!) del rock progressivo di tutti i decenni. Per approfondire, visita la pagina Facebook della trasmissione.
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