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L'Alba della Civiltà out soon!
L'Alba della Civiltà out soon!
Nel 1985 si festeggiava il 300. genetliaco di J.S. Bach e Ian Anderson e i Jethro Tull proponevano a Berlino... il "Bach Rock"!
Un'ora di concerto. Tutti fenomenali. Anche il "guest musician" (Eddie Jobson). Ma Ian Anderson è uno spettacolo.
Jethro Tull line up:
Ian Anderson, Martin Barre, Dave Pegg, Doane Perry, Eddie Jobson
𝐕𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐃𝐞 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐳𝐢 - "𝑼𝑵𝑨 𝑽𝑶𝑳𝑻𝑨 𝑺𝑼𝑶𝑵𝑨𝑽𝑶 𝑵𝑬𝑰 𝑵𝑬𝑾 𝑻𝑹𝑶𝑳𝑳𝑺"
Tra tre giorni! Venerdì 17 settembre. (Ma già prenotabile su Amazon)
Sarà il 50° anniversario del Concerto Grosso per i New Trolls e Vittorio De Scalzi, fondatore del gruppo, fa uscire un cofanetto esclusivo.
Il cofanetto contiene:
- un libro di storie e aneddoti raccontate al giornalista e scrittore Massimo Cotto. Titolo: Una volta suonavo nei New Trolls.
- due CD con nuove registrazioni live dei più grandi successi che vanno da “Senza orario e senza bandiera”, “Concerto Grosso” fino a “Quella carezza della sera”; con l'aggiunta di 3 brani inediti.
- un DVD: Il Suonatore Jones, ovvero la registrazione del concerto del 19 marzo 2005 al Teatro della Tosse di Genova, durante il quale Vittorio De Scalzi ha rivissuto il suo percorso artistico con Fabrizio De Andrè.
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Non solo i tre Concerti Grossi: c'è anche Seven Seasons, un quarto "concerto grosso" dei New Trolls con musiche interamente composte da Vittorio De Scalzi e dall'altro leader, Nico Di Palo (con la collaborazione di Andrea Maddalone nel brano "Intro and Canone"). L'autore dei testi - in inglese - è un altro Grande: Shel Shapiro.
(Amazon.it)
Perigeo
Genealogia
Un po' prog un po' jazz un po' fusion; gli aficionados del Perigeo discutono da tempo se questo sia superiore o meno al blasonato e comunque strepitoso La Valle dei Templi.
Leggende italiane immortali
De Andrè e PFM - Il Concerto Ritrovato
... E abbiamo detto tutto. Il "poeta degli ultimi" e una band rock - composta da elementi usciti dal conservatorio - capace di arrangiamenti straordinari.
Libro (Fabio Rossi)
Quando il rock divenne musica colta: storia del prog
Con una prefazione di Athos Enrile
L'analisi del fenomeno parte dalle basi su cui il prog si svilupperà, per poi passare alle caratteristiche basilari - i migliori dischi, le cause del declino e i nuovi scenari. Il testo include un ampio capitolo sulla scena italiana.
Buon Vecchio Charlie, con Richard Benson
Un vinile straordinario, una perla sorprendente - ancora a distanza di decenni - del progressive italiano: Buon Vecchio Charlie
Circa le origini dell'album e la sua sostanza, abbiamo parlato in questo nostro articolo (click!).
"Corre il tempo non lascia traccia
beffa l'uomo e la sua conquista"
"Speranza 1.0" - Credits:
Prodotto da Simone "Samo" Mammucari
Realizzato e arrangiato da Il Volo Di Colin
Registrato e mixato da Simone "Samo" Mammucari nello studio Crossfade di RomaProgetto Grafico: Letizia M. Galli
Samo Records
Musica inedita, musica d'autore. Testi interessanti e un bel rock da parte di una formazione che ha già partecipato a diversi tornei... vincendoli o facendosi segnalare tra i migliori.
Formazione:
Max Arigoni (autore dei testi e voce), Paolo Pallotto (autore delle musiche e chitarra), Simone Mammucari (tastiere), Renato Segatori (basso), Alessandro Salis (chitarra) e Bruno Sermonti (batteria).
Altri luoghi e manifestazioni che li hanno visti protagonisti: l'Hard Rock Café in Via Veneto e il concorso di Radio Città Futura "15 Bands For 15 Years".
Ancora un brano che testimonia lo spessore compositivo del gruppo: "Cammino in equilibrio"
Due altri collegamenti per l'ascolto:
... su Spotify
Sognatore sveglio: una delle varie recensioni online (Heart of Glass)
"Come una marea"
"Boom"
Riascoltiamo "Speranza 1.0" (in attesa del nuovo album!)
"Corre il tempo non lascia traccia
beffa l'uomo e la sua conquista,
quando a perdere è la saggezza,
ed a sorridere è la furbizia,
come il vento cancella un’ orma
disegnata sopra la sabbia,
la memoria diventa nebbia
si dissolve nell’ignoranza
Come un lampo che sorprende
gli occhi stanchi sul divano
l’arte annega nel capriccio
la cultura nel denaro
la cultura nel denaro"
Uno show epocale quasi quanto l'evento storico che segnò la Riunificazione delle due Germanie
Il Muro ("Die Mauer") era caduto solo nominalmente (poi venne smantellato; ma la sua ombra continua a gettarla tuttora) e già Roger Waters metteva su, a Berlino, nell'ex "zona franca" tra Est e Ovest, lo spettacolo indimenticabile dell'opera rock che aveva sancito il successo universale, definitivo, dei Pink Floyd: The Wall. In un'atmosfera ubriaca di nuova - e ahinoi illusoria - libertà.
Alcuni commenti da Youtube: "I was in the US Army stationed close enough to this show that I could see the spot lights from my guard tower. Lousy luck of the draw that I pulled guard duty that night, and of course couldn't find anyone willing to take it who wasn't already going to the show. Never let it be said I didn't sacrifice A LOT for my country. 😁😁😁🇺🇲🤘" "My grandfather accidentally got to this concert without a ticket, such a lucky man" "This is like the endgame of 80s musicians" "I was there the most memorable night of my life" "This is one of the coolest things I've ever seen and I wasn't even there" "The amount of production, planning, rehearsals, etc, is absolutely amazing. The amount of musical talent is stunning. This is by far one of the best live music events captured on film."
Langsyne sul sito Prog Archives