Uno show epocale quasi quanto l'evento storico che segnò la Riunificazione delle due Germanie
Una guardia di sicurezza sorveglia i lavori di costruzione del palco sulla Potsdamer Platz, Berlino, 20 luglio 1990
Il Muro ("Die Mauer") era caduto solo nominalmente (poi venne smantellato; ma la sua ombra continua a gettarla tuttora) e già Roger Waters metteva su, a Berlino, nell'ex "zona franca" tra Est e Ovest, lo spettacolo indimenticabile dell'opera rock che aveva sancito il successo universale, definitivo, dei Pink Floyd: The Wall. In un'atmosfera ubriaca di nuova - e ahinoi illusoria - libertà.
Alcuni dei protagonisti sono tedeschi: la magia viene aperta dagli Scorpions ("In the Flesh") e subito si passa a Ute Lemper (attrice teatrale, cantante) che è sul palco insieme a Waters per "The Tin Ice" - insieme all'orchestra e al coro della Radio tedesca (Deutscher Rundfunk).
Allo spettacolo partecipano almeno due dozzine di grandi nomi della musica internazionale...
Una celebrazione rock dovuta, per un evento epocale come la caduta del Muro di Berlino.
Che poi tale evento epocale abbia segnato il dilagare del neoliberismo più cinico... beh... è altra storia.
Alcuni commenti da Youtube: "I was in the US Army stationed close enough to this show that I could see the spot lights from my guard tower. Lousy luck of the draw that I pulled guard duty that night, and of course couldn't find anyone willing to take it who wasn't already going to the show. Never let it be said I didn't sacrifice A LOT for my country. 😁😁😁🇺🇲🤘" "My grandfather accidentally got to this concert without a ticket, such a lucky man" "This is like the endgame of 80s musicians" "I was there the most memorable night of my life" "This is one of the coolest things I've ever seen and I wasn't even there" "The amount of production, planning, rehearsals, etc, is absolutely amazing. The amount of musical talent is stunning. This is by far one of the best live music events captured on film."
Nessun commento:
Posta un commento