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11/02/23

Commemorando Keith Emerson

 Oggi Keith Emerson avrebbe compiuto il compleanno.

Nato a Todmorden, nello West Yorkshire, il 2 novembre 1944, è morto drammaticamente a Santa Monica l'11 marzo 2016.
Qui sotto insieme a Lake e a Palmer. Dal vivo.
Qualcuno nutre dubbi sul fatto che Keith sia stato il più grande tastierista del rock?



Happy Birthday... lassù dove sei!
Era uno che realmente viveva per la musica. Tanto che si uccise quando non poté più suonarla. (Soffriva di depressione dal 1977 ca.)

In questo video, Keith Emerson mentre mostra al pubblico certe funzioni del Moog.

Due grandi spiriti:
Francesco Di Giacomo e Keith Emerson.

Nella foto: Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso nell'aprile del 1975 insieme al tastierista degli Emerson, Lake and Palmer. Foto scattata in occasione della visita di Keith al concerto dello stesso Banco al teatro Malibran di Venezia. L'inglese sbagliò strada, evidentemente smarrendosi nei meandri della città lagunare, e arrivò a vedere solo gli ultimi pezzi dello show. Aveva comunque già scritturato il gruppo italiano per la Manticore, etichetta che pubblicò l'album Banco (precedentemente registrato presso gli Advision Studios di Londra), che contiene versioni in inglese di brani dal primo e dal terzo disco del gruppo romano e in più l'inedita "L'Albero del Pane".

Quest'altra foto è di Mari Kawaguchi - opera propria, CC BY-SA 3.0

"Pictures At An Exhibition" (ELP)

Tutto era iniziato con... The Nice!
I Nice, uno dei primi gruppi art rock a sperimentare forme classiche e fusion, servirono da veicolo per il virtuoso della tastiera Keith Emerson, che saccheggiò Mozart, Bach, Sibelius e Čajkovskij per le sue estese incursioni strumentali. (Oltre a compositori più moderni: nel video sottostante, un celebre brano di Leonard Bernstein.)
Il gruppo inizialmente funse da supporto alla cantante soul britannica P.P. Arnold. Ne facevano parte il chitarrista David O'List, il batterista Ian Hague e il bassista Lee Jackson. Nel settembre del 1967, appena quattro mesi dopo essersi costituiti, The Nice dissero addio alla Arnold, Ian Hague venne sostituito con l'ex batterista dei Mark Leeman Five, Brian "Blinky" Davison, e pubblicarono il single "The Thoughts of Emerlist Davjack", che diede il nome al loro album di debutto (1968). Si guadagnarono rapidamente la nomea di saper entusiasmare le platee dal vivo, grazie anche a Keith Emerson che vestiva abiti di lamè argentato, conficcava coltelli nel suo Hammond (ciò serviva a produrre suoni alternativi, prolungati) e usava vari accorgimenti teatrali (faceva il cenno della masturbazione ecc.). Una volta, alla Royal Albert Hall, durante l'esecuzione di "America" (celebre brano dal musical e film West Side Story), i Nice bruciarono la bandiera americana; o almeno tentarono. Di conseguenza, Leonard Bernstein si adoperò per vietare l'uscita della canzone negli States. Nondimeno, "America" dei Nice venne ugualmente pubblicata Oltreoceano, sia pure in forma modificata, sul loro secondo album Ars Longa Vita Brevis (1968).
Emerson risultava essere la star del gruppo, sia in termini di abilità strumentale, sia come showman; O'List, divenuto imprevedibile e dunque inaffidabile (droghe!), abbandonò o, meglio, fu costretto ad abbandonare The Nice prima dell'uscita di Ars Longa Vita Brevis, per unirsi ai Misunderstood e successivamente ai Roxy Music. Ora i Nice erano un trio, esattamente come poi gli ELP, ed esplorarono ulteriormente il mix di rock, jazz e musica classica: in particolare, con un adattamento del 'Concerto brandeburghese n. 3' di Bach ("Acceptance -Brandenburger").
Nice (1969) e Five Bridges (1970) divennero album di grande successo in Gran Bretagna, ma la band non riuscì mai a sfondare davvero negli U.S.A. Nel 1969 ci fu l'incontro fatidico tra Emerson e Greg Lake, allora impegnato in un tour americano con i King Crimson. Di lì a poco, il primo decise di sciogliere i Nice (1970)... Come si sa, insieme a Lake e al batterista Carl Palmer, Keith diede la stura ai più popolari Emerson, Lake and Palmer (ELP, appunto), che espansero le innovazioni che il tastierista aveva sperimento con The Nice.
Lee Jackson, da parte sua, formò i Jackson Heights, i quali avrebbero registrato quattro album tra il 1970 e il '73. Mentre Brian Davison formò dapprima gli Every Which Way per entrare, a metà degli Anni '70, nei già leggendari Gong. Finito il tempo dei Jackson Heights (per mancanza di successo), Davison, Jackson e il tastierista Patrick Moraz si unirono sotto la denominazione "Refugee", un grande gruppo ma che ebbe a sua volta vita effimera in quanto Moraz fu ben presto invitato a sostituire Rick Wakeman negli Yes...
Riguardo a The Nice, ci fu una reunion nel 2002 e 2003, con concerti nel Regno Unito.



Dopo lo scioglimento - avvenuto, come detto, nel 1970 -, per oltre trent'anni di The Nice si parlò unicamente al passato. Nel 2002, per il 35simo anniversario della nascita del gruppo, Keith Emerson, Lee Jackson e Brain Davison tennero a sorpresa quattro concerti in Inghilterra, dal 2 al 6 ottobre. La prima metà dello show era riservata a loro mentre nella seconda parte Emerson eseguiva, con la "Keith Emerson Band", brani del repertorio da solista e degli ELP. Il bis vedeva sul palco entrambe le formazioni.
L'album Vivacitas, pubblicato nel 2003 a nome "Keith Emerson and The Nice", fu tratto dal concerto del 4 ottobre 2002 alla Royal Concert Hall di Glasgow e subito promosso con una nuova tournée, stavolta di dieci date, che mantenne la formula collaudata del doppio spettacolo. La fine di questo secondo tour, il 23 ottobre 2003 al Colosseum di Watford, divenne per il trio l'ultima apparizione pubblica in assoluto. Emerson aveva altri impegni e Davison si ammalò di un tumore che lo avrebbe portato alla morte nell'aprile del 2008, a 65 anni. Keith Emerson stesso si sarebbe suicidato a marzo del 2016: evento nerissimo, che ha spinto alle lacrime molti di noi appassionati e ha posto definitivamente fine alla storia di The Nice.

Keith Emerson & The Nice - "Karelia Suite"
(dall'album Vivacitas, 'live at Glasgow 2002')

In onore del genetliaco di Keith Emerson
Nell'ultimo video di questa prima parte di articolo: Rachel Flowers (compositrice e polistrumentista nata nel 1993 in California, cieca fin da bambina) esegue "Tarkus"... più uno stralcio di "Epitaph", come Keith usava fare nei live.
L'impianto strumentale è quello originale del grande mago delle tastiere: Moog e organo Hammond C3.




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9/10/22

Banco Del Mutuo Soccorso: 'Orlando: Le Forme dell'Amore'

 Il 23 settembre esce, ufficialmente,  il concept con cui il Banco festeggia il 50° anno di attività! Ancora un'operazione impegnata e impegnativa, un'opera intensa e di vasto respiro, a coronare una storia che ha portato il gruppo a essere considerato, anche all'estero, tra le punte di diamante del rock progressivo (di tutti i tempi e di tutti i luoghi geografici!).

"La Pianura Rossa" è uno dei brani tratti da Orlando: Le Forme dell'Amore (Inside Out Music). L'altro single - derivato dallo stesso concept e presentato in precedenza - è "Cadere o volare".




Ineguagliabile, questa band! Che (si può già adesso affermare tranquillamente) raggiunge, con Orlando...,  un nuovo apice della sua lunga e onorata carriera. 







Tracklist:

      1. Proemio (cover version) 
      2. La Pianura Rossa 
      3. Serve Orlando Adesso 
      4. Non Mi Spaventa Più L’amore 
      5. Non Serve Tremare 
      6. Le Anime Deserte Del Mondo 
      7. L’isola Felice 
      8. La Maldicenza 
      9. Cadere O Volare 
      10. Il Paladino (
      11. L’Amore Accade 
      12. Non Credere Alla Luna 
      13. Moon Suite 
      14. Come È Successo Che Sei Qui 
      15. Cosa Vuol Dire Per Sempre 

La lunghezza dei brani va dai 3 minuti ca. ai 6-7 minuti, tranne "Moon Suite", che supera gli 11.



Vittorio Nocenzi ha lavorato al progetto per anni, insieme al figlio Michelangelo e al paroliere Paolo Logli. Narrare il poema dell'Ariosto in un italiano moderno e non in quello del XVI secolo e renderlo "commestibile" in un mix di forma e spirito, di musica immaginifica e narrazione di senso compiuto, dev'essere stata un'operazione intellettuale non da poco.


Formazione attuale:

Vittorio Nocenzi
Voce, pianoforte e tastiere


Filippo Marchegianni
Chitarra e voce


Nicola Di Già
Chitarra

Marco Capozi
Basso

Fabio Moresco
Batteria


Tony D'Alessio
Voce


 ... senza mai dimenticare Francesco Di Giacomo




La scelta di cantare solo in italiano (come sul precedente Transiberiana) conferma la volontà del Banco di rimanere fedele alla propria linea. Incluse nel booklet ci saranno comunque le traduzioni in inglese, insieme a delle note esplicative per il pubblico fuor d'Italia.


L’album sarà disponibile come Limited CD DigipakGatefold 180g 2LP+CD e in digitale.

Preorder qui: https://bancodelmutuosoccorso.lnk.to/Orlando-LeFormeDellAmore









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