11/02/23

Buon Compleanno in Cielo, Keith Emerson!

   (Continuazione dell'articolo "Commemorando Keith Emerson")



          Due aneddoti riguardanti Keith Emerson e risalenti a quando suonava nei Nice 

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Dal 14 novembre al 5 dicembre 1967, The Nice parteciparono a una tournée collettiva nel Regno Unito assieme a The Jimi Hendrix Experience, Pink Floyd, The Move, Eire Apparent, The Outer Limits, Amen Corner e Pete Drummond. Ebbene: in alcune occasioni, il chitarrista Davy O'List, ancora nei Nice (prima di essere allontanato da Keith Emerson a causa dei gravi problemi di drogadipendenza), suonò anche con i Pink Floyd, prendendo il posto di Syd Barrett. Syd si rendeva latitante per l'abuso di LSD. Nessuno fra il pubblico si accorgeva della sostituzione, in quanto O'List era vestito come Syd Barrett e anche perché i Pink Floyd si esibivano in penombra e, peraltro, nei quindici minuti a loro riservati eseguivano unicamente brani strumentali.

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Nello stesso tour, uno dei roadie di Jimi Hendrix era Ian "Lemmy" Kilmister, divenuto famoso più tardi in qualità di leader dei Motörhead (da lui stesso fondati nel 1975): Lemmy notò che Keith Emerson nei concerti conficcava coltelli fra i tasti dell'organo Hammond, per tenerli abbassati e generare note continue e poi produrre effetti sonori scuotendo lo strumento o agendo sull'interruttore di alimentazione. Essendo collezionista di anticaglie del nazismo, Lemmy fece dono al grande tastierista di un pugnale. "Se devi usare un coltello, usane uno vero!" gli disse. Si trattava di un cimelio davvero particolare: un pugnale della gioventù hitleriana! Keith accettò e lo utilizzò di fatto per diversi anni.




           Brani come "Knife Edge" portati in giro per l'Europa nel 1970...

Alla televisione di Radio Brema (un terzo programma tedesco) si produceva il 'Beat Club', che portava ai giovani di quei tempi i suoni e le immagini di artisti come Jimi Hendrix, The Who, Tina Turner... Era la metà degli Anni Sessanta e neppure in Germania c'erano tante possibilità mediatiche per i "teenies" per poter apprendere ciò che accadeva altrove nel campo musicale... alternativo. Ma ancora qualche annetto e tutto sarebbe cambiato. 
Nel 1970 ecco esibirsi al 'Beat Club' Emerson, Lake & Palmer con "Knife Edge", dal loro album di debutto. Link per guardare l'esibizione: clicca qui!

"Knife Edge" è ispirata alla "Sinfonietta" (1926) di Leoš Janáček, con la sezione centrale che si richiama alla "Prima suite Francese in Re min." di Johann Sebastian Bach.

    "Knife Edge" live in Switzerland, 1970

          Emerson, Lake & Palmer - "Karn Evil 9"

Tra le canzoni che parlano della fine del mondo c'è "Karn Evil 9", tratta da Brain Salad Surgery (1973). 

"Karn Evil" è una storpiatura di "carnevale". Il brano dura sui 30 minuti ed è diviso in tre movimenti.

All'inizio del primo, si racconta di "un'epoca di potere in cui nessuno aveva una sola ora libera" ("About an age of power no one had an hour to spare"). Chiaro monito per la strada imboccata dalla nostra società, con n tuttioi ossessionati da cianfrusaglie e perfettamente ciechi per le cose che contano davvero. Si parla di bambini trascurati...

La seconda metà del primo movimento è composta da quella che probabilmente è la canzone più nota del gruppo, che inizia con: "Welcome back, my friends, to the show that never ends". È la descrizione di un carnevale ("Karn Evil") del futuro. Le immagini suggeriteci implicano che il mondo non esisterà più come noi lo conosciamo.

Le "lyrics" del terzo movimento descrivono - noi le interpretiamo così - la distruzione del pianeta attraverso un conflitto nucleare. Vi si parla di una nave [spaziale] e di un computer. Analizzando l'intero brano, l''Evil' del titolo - e dunque "il male" - si concretizza in una terribile guerra che metterà la parola Fine alla nostra esistenza. 

 

        Quando la musica buona approdava (in qualche forma) sui nostri piccoli schermi

Mentre "Propiedad Prohibida" di Battiato era la sigla di "TG2 Dossier", dal brano "Tank" degli Emerson, Lake & Palmer (presente sul loro primo LP, omonimo) fu estratta la sigla di "Stasera - G7", settimanale del TG RAI.





         Strani ritrovamenti nelle bancarelle di seconda mano

        Keith Emerson & The Nice!
The Nice: una capsula del tempo contenente rock psichedelico, sì, ma anche... progressive rock; e ciò prima che il termine venisse inventato.
Keith Emerson ha sfornato alcuni dei suoi capolavori traghettando brani di musica classica nella nostra epoca.
Nel caso di questo vinile - licenza Phonogram, anno di stampa non indicato - si tratta di una compilation polacca su due facciate (da non confondere con Keith Emerson With The Nice, che è un doppio album della discografia ufficiale dell'artista e del gruppo). 
Label: Polskie Nagrania Muza.
I titoli:
  A1 - "The Thoughts Of Emerlist Davjack"
  A2 - "Flower King Of Flies"
  A3 - "Bonnie K"
  A4 - "America"
  B1 - "Diamond Hard Blue Apples Of The Moon"
  B2 - "Dawn"
  B3 - "Tantalizin' Maggie"
  B4 - "The Cry Of Eugene"
  B5 - "Daddy Where Did I Come From"



 

Negli Anni '90 Keith Emerson stava lavorando all'orchestrazione di "Tarkus" e sul suo sito aveva postato questo provino...



          Per approfondire (documentazione in inglese)


    Film The Genius of Keith Emerson (Part 1)  

     Film The Genius of Keith Emerson (Part 2)  

       Film The Genius of Keith Emerson (Part 3)

      Link esterno:
Articolo sulla morte di Keith Emerson. Le dichiarazioni di Mari Kawaguchi, la sua compagna

Finiamo in bellezza con l'ennesimo brano "classico":
E, L & P - "Rondo / Bach Improvisation", live in Switzerland 1970



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