L'americano Steve Unruh è membro dei Samurai of Prog e ha ultimamente collaborato con Unitopia.
Polistrumentista e cantante, è attivo fin dagli Anni Novanta e ha nove album "long" a proprio nome, più un paio di EP e diversi "sampler". Sempre in ambito progressive rock o prog folk (ascoltando i suoi dischi, vengono spesso in mente i Jethro Tull).
Oltre alla carriera solista, Steve Unruh agisce con i Resistor. Lui stesso, oltre a cantare, suona il violino, la chitarra (in ambedue le modalità: elettrica e acustica) e il flauto.
Il brano seguente si intitola "Uncharted Waters", da Precipice, uscito nel 2019.
Come abbiamo visto, oltre che con i "multinazionali" Samurai of Prog (gruppo fondato dall'italo-finnico Marco Bernard) e gli australiani Unitopia (scioltisi nel 2014), Unruh suona con i Resistor, da lui stessi voluti. Per la storia e la discografia di questa band, consultare Prog Archives. Per ascoltare la loro musica, andare su Bandcamp.
Steve Unruh proviene dal New England e non ci sorprende sapere che è amico di Phideaux Xavier (un quasi-newyorkese di nascita), con il quale - e con l'apporto di una bravissima violinista anche lei amica di Phideaux, Valerie Gracious -, ha registrato il doppio 71319 Live at Monforti Manor.
Sfogliando la lista delle sue pubblicazioni discografiche, notiamo che, tra i diversi progetti in cui appare il suo nome, ce n'è uno davvero particolare per idea e concezione e, perciò, assolutamente da segnalare in codesto luogo: Decameron: 10 Days in 100 Novellas, Part 1 and Part 2.
Two Little Awakenings è il suo album del 2001. Tra i più celebrati della sua discografia.
... e qui con i Resistor: l'album è Rise, del 2010.
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