Il trio torinese Glad Tree (i cui due membri inamovibili sono Marcello Capra e Lanfranco Costanza) è capace di farci sognare trasportandoci in regioni del mondo - e dello spirito - che oscillano tra zone desertiche e altre amazzoniche, tra Sud e Nord del pianeta Terra: ora occhieggiamo una qualche giungla d'asfalto ma subito dopo siamo più definitivamente proiettati in un paesaggio biologicamente (e spiritualmente) pulito.
Dopo il debutto Onda Luminosa (2015, con Kamod Raj Palampuri alla tabla e alla voce) e il sequel Ostinatoblu (2017, con Mario Bruno al corno e alle tastiere), i Glad Tree cavalcano ancora positivamente le frequenze di una world music, musica del mondo appunto, raffinata, infusa talvolta di blues sopra un humus jazzistico; e - si direbbe - sempiterna.
Onda Luminosa è un album acustico essenzialmente di ethno music con gocce di blues e jazz.
Ostinatoblu vede Marcello Capra alla chitarra elettrica, come ai tempi dei Procession; e a questo proposito vi si segnala un come-back: Mario Bruno, vecchio membro dei Procession, partecipa al disco suonando il corno e le tastiere.
Bambù, ostinatamente ethno-folk con suggestioni esotiche ma a tratti anche sperimentali, contiene brani come "Bambù", "Memories" e "Mongolian Knight".
"Bambù" ( video promozionale di RadiciMusic Records)
Su YouTube, il Maestro di flauto traverso Lanfranco Costanza spiega i diversi tipi di flauto (da quelli classici ai più esotici).
Per iniziativa anche di sua moglie, la musicista Anne-Claire Rallo, uscirà il 14 febbraio 2023 il "Volume I" di un doveroso omaggio a Eric Bouillette, noto come bravo violinista ma di fatto polistrumentista, titolare insieme a Clive Nolan del progetto Imaginaerium e fondatore di Nine Skies, Solar Supplice ecc.
Bouillette, che - lo ricordiamo - si è spento lo scorso agosto, era un maestro delle melodie dolci, delle atmosfere eteree, in ambito prog-rock sinfonico.
Il 16 agosto 2022, Eric postava, sulla propria pagina di Facebook: "Life is such a gift! I have been blessed so many times, thank you my friends, thank you Lord".
Pochi giorni dopo, il grande musicista, che era attivo anche in Gran Bretagna, ci lasciava.
Si mostrava grato alla vita, che gli aveva concesso tante gioie, tanti incontri... e tanta musica. Ricordiamo alcuni dei suoi propri gruppi, insieme ad altri con i quali collaborava: Nine Skies, Nova Cascade, Drifting Sun, The Room, Solace Supplice...
Negli ultimi anni era stato molto attivo. Niente di cui sorprendersi, dato che si era fatto una nomea come session man. Tra le tante sue partecipazioni, da segnalare quella in Forsaken Innocence, dei Drifting Sun, che forse è stato il miglior disco progressive del 2021. Vi ha suonato il violino in una traccia e la chitarra in due altre tracce.
Si era ammalato di cancro. Lo aveva rivelato a poche persone e intanto continuava a lavorare, silenziosamente, senza tregua. Fino a quando ha potuto. Probabilmente non voleva essere compatito e perciò lui e Anne-Claire cercavano di mantenere il doloroso segreto. Quando è stato pubblicato l'album dei Solace Supplice ("sede" di un prog meno estatico del solito; questo gruppo fa un rock più hard e oscuro), in alcune recensioni si era intrufolata l'osservazione che quel disco sarebbe stato anche il loro ultimo - seppure nessuno specificasse il perché. Verso la fine dei suoi giorni, per Eric la musica era stata più che mai ragion d'essere, il motore della volontà di sopravvivenza. De facto, la sua grande passione eterna gli ha prolungato, sia pure di poco, la vita.
Le ultime cose che ha registrato in studio riguardano un album dei Nova Cascade. Oltre a un po' di altro materiale, che ovviamente è uscito - o ancora deve uscire - posthume.
Tra ambient e progressive rock: Nova Cascade. Nel 2019 hanno realizzato A Dictionary of Obscure Sorrows, con, nelle loro fila, Eric Bouillette (violino e 'lead guitar').
Postumo proprio come l'album di cui andremo ora a parlare: un concept dedicato alla casata dei Medici! Un'idea che, se non erriamo, ancora mancava nel pur ricco e variegato mondo del progressive rock. A realizzare tale storia, ci hanno pensato gli Imaginaerium, band formata da Eric Bouillette (composizione, arrangiamenti, tastiere, violino, mandolino), Clive Nolan (composizione, arrangiamenti, testi delle canzoni, tastiere, drum recording e ruolo canoro del personaggio di Rinaldo) & Laura Piazzai (canto - nel ruolo di "Contessina"). The Rise of Medici è uscito il 30 settembre 2022 ed è composto da vari capitoli che illustrano la vita di Cosimo e di sua moglie Contessina dei Bardi, nota anche come Contessina de' Medici.(Album disponibile su Bandcamp.)
L'incontro di Bouilette con la carismatica cantante Laura Piazzai, entrambi tra i protagonisti di The Lost Journals - un musical di Nolan -, ha dato il "la" a tale ambizioso progetto.
"Treachery" è il single tratto da The Rise Of Medici.
Alla realizzazione dell'opera hanno inoltre contribuito Andy Sears (canto – Cosimo), Elena Vladyuk (canto – Lucrezia), Mark Spencer (canto – Monks), Scott Higham (batteria), Bernard Hery (basso) e Isabella Cambini (arpa).
Il vuoto oscuro, il Nulla, era ancora di là da venire per Eric, quando lui e la sua consorte realizzarono questo "Dark Void". Correva l'anno 2012. Un brano davvero... "dark"! Quasi una triste profezia... ConAnne-Claire Ralloalla chitarra ed Eric Bouillette responsabile per: canto, chitarra, tastiere e arrangiamento.
La collaborazione con il bravissimo cantante Achraf El Asraoui (Nine Skies) ha portato - tra le altre cose - a questa particolare cover di "The Sound of Silence", celeberrima canzone di Simon & Garfunkel.
(Anne-Claire al basso, Achraf alla voce ed Eric chitarra e arrangiamento.)
Come già sottolineato, la presenza di Eric Bouillette, il violinista e songwriter di Nizza, è servita a valorizzare, e di molto, i lavori di vari gruppi: Nine Skies, The Room, Solar Supplice, Imaginaerium... nonché gli ultimi due dei Drifting Sun, proiettando la validissima band inglese neoprogressive al livello massimo del rock sinfonico.
Questo è Planet Junkie, del 2019, l'album che ha preceduto il formidabile - e finora ultimo - lavoro dei Drifting Sun: Forsaken Innocence. In Planet Junkie, Bouillette suona il violino solo sulle tracce 7 e 8, ma il suo spirito sembra aleggiare su tutte le composizioni...
Nonostante la morte prematura di Eric, avvenuta come detto nell'agosto scorso, il progetto Nine Skies continua (grazie anche alla moglie, Anne-Claire Rallo) e presto uscirà un nuovo album del gruppo: The Lightmaker, anche questo recante la forte impronta di Eric Bouillette. Allo stesso modo, continuano gli altri progetti - non tutti, ma molti - iniziati dallo straordinario polistrumentista.
Questa è "Roses Never Hatch", dei francesi Nine Skies, dall'album Return Home.
The Room: uno dei gruppi che avevano accolto tra i propri ranghi il rimpianto Bouillette. Un sestetto (almeno finché Eric ancora viveva) di rock melodico dalle varie influenze. Caught By The Machine (2019) è il loro ultimo - finora - album in studio.
Volentieri torniamo a risentirci i Nine Skies.
Fin da quando debuttarono (nel 2017), sono sempre uguali a se stessi, senza mai annoiare, progressivamente complicati e poi di nuovo disinvolti e semplici, spesso struggenti. Nati come comune artistica, ai loro output prendono parte un bel numero di musicisti, scelti - e fino a poco tempo fa coadiuvati - dal leader Eric Bouillette. E spesso intervengono anche guests di caratura internazionale.
Poca fortuna ha avuto solo il loro primo album, Return Home, cinque anni fa. Oggi i Nine Skies hanno parecchi fans e, con il recente 5.20 (pieno di armonie semplici e di melodie perlopiù lineari, ma con i caratteristici cambi di tempo), hanno proprio "spaccato", come si suol dire.
Ma da risentire è anche il suddetto Return Home (l'incipit nella discografia del gruppo francese), con lunghi passaggi di impronta prog folk e qualche "uscita" jazz-rock. I testi sono di Anne-Claire. Eric figura al primo posto della line-up alle chitarre, al mandolino, al violino a agli arrangiamenti.
"More adventurous and daring than anything Arena, IQ or Pendragon."
Released October 27, 2021
Drifting Sun nel 2015...
... e oggi
La formazione dei Drifting Sun:
Jargon - Vocals; Keyboards on track 6
Mathieu Spaeter - Guitars
Pat Sanders - Keyboards
John Jowitt - Bass
Jimmy Pallagrosi - Drums
Eric Bouillette - Violin on tracks 1 & 5; Guitars on track 7
Ben Bell - Hammond solo on track 3
Gareth Cole - Guitars on track 4
Mixed and mastered by Leonidas Petropoulos
Artwork by Dimitris Tzortzis
Breve storia di questo gruppo
La band - inizialmente chiamata "Drama" - venne formata a Chesham, UK, nel 1994 ca. da due francesi emigrati in Inghilterra: Pat Sanders (tastiere) e Manu Sibona (basso; poi sostituito allo strumento da John Jowitt). Dopo uno iato di ben 14 anni (dal 1999 al 2013), il gruppo è stato rifondato nel 2014.
Una delle caratteristiche è che, agli esordi, il cantante era un americano: Rafe Pomeroy prima, Chris Martini subito dopo di lui. Per l'ultimo, grandioso album, Sanders ha optato per un vocalist di origine greca: Jargon (nome d'arte di John Kosmidis), attivo soprattutto nel proprio progetto Verbal Delirium.
Trent'anni di attività e sette album in studio per i Drifting Sun, ensemble prog semplicemente superbo!