Una buona compilation dei Van Der Graaf Generator che conserva tuttora la sua funzione antologica è I Prophesy Disaster del 1993.
I VDGG, descritti un tempo come un gruppo "di rock poetico e jazz" (tale fu lo slogan pubblicitario usato dalla label Charisma nel 1970), si sono elevati ben presto al di là di questa mera descrizione, sia concettualmente che musicalmente. Peter Hammill è stato addirittura di ispirazione per artisti come Johnny Rotten, Marc Almond e Nick Cave. E sono riscontrabili similitudini tra il suo stile e quello di Bowie (almeno nei testi). Anche la carriera solista di Hammill è affascinante. Però, senza Hugh Banton (tastiere), David Jackson (sax) e Guy Evans (drums), sarebbero mai decollati i Van der Graaf Generator?
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Peter Hammill (1a parte)
Peter Hammill (2a parte)
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