PROG BAR ITALIA ---
Prog rock italiano e internazionale.
(Progressive rock; artrock.)
3/25/23
Hawkwind e dintorni
Tra hard rock, prog e proto-punk: Hawkwind.
Space rock dalle sonorità aggressive e dai testi fantascientifici
Cominciamo dai nostri giorni. Il 17 marzo 2023, all'età di 77 anni, si è involato Mick Slattery, chitarrista del gruppo psichedelico The Famous Cure e uno dei co-fondatori degli Hawkwind.
Così lo ricorda Dave Brock, chitarrista-tastierista-cantante e unico componente costante della band:
Me and Mick played together in a band called Famous Cure in 1967, touring Holland before going on to form Hawkwind in 1969. (...)
Ho molti bei ricordi di quei giorni di gioventù, quando suonavamo insieme in Olanda e frequentevamo L'Auberge Cafe a Richmond [Richmond è un quartiere di Londra: Richmond upon Themse. N.d.R.] e andavamo alla Eel Pie Island.
Verso la fine degli Anni '60 eravamo soliti provare nel mio appartamento al piano superiore in quel di Putney [altro distretto di Londra, a sud della metropoli. N.d.R.] e anche nella cantina del negozio di musica di Bob Kerr nella Gwalior Road, facendo musica a volume alto. Davamo fastidio, e non poco, ai vicini di casa...
Slattery ha suonato in una versione originale di "Hurry On Sundown", registrata dalla band sotto il nome Hawkwind Zoo durante il periodo iniziale trascorso in studio a produrre demo. Quei nastri alla fine sono riemersi e sono stati utilizzati in una ristampa del 1996 dell'album di debutto Hawkwind (originariamente pubblicato nel 1970). Mick Slattery continuò poi a fare musica, anche orbitando intorno alla band: collaborando con Nik Turner così come negli Hawkestrel di Alan Davey.
Gli Hawkwind vennero formati nel 1969 da Brock e Slattery insieme al bassista John Harrison; poi arrivarono il batterista Terry Ollis, il sassofonista e cantante Nik Turner e Michael Davies alias Dik Mik.
"Master of the Universe", da In Search of Space (1971). Contenuto anche in Master of the Universe, album-compilation del 1977.
La line-up dell'album:
Dave Brock: chitarra elettrica, chitarre acustiche a 6 e 12 corde, armonica, audio generator [generatore sonoro programmabile], vocals
Dave Anderson: basso, chitarre elettrica e acustica (nell'album originale)
Terry Ollis: batteria, percussioni (nell'album originale)
Remastered CD del 1996 (con aggiunta di bonus tracks):
Robert Calvert: vocals Lemmy (Ian Kilmister): basso, vocals in "Silver Machine" Simon King: drum
Nik Turner e Robert Calvert. Calvert, poeta di fantascienza sudafricano, scriveva i testi.
L'11 novembre si era spento un membro importante della band: Nik Turner, che aveva ormai 82 anni.
Sul suo account Facebook era apparso questo messaggio:
We are deeply saddened to announce the passing of Nik Turner - The Might Thunder Rider, who passed away peacefully at home on Thursday evening. (...)
Si è spostato verso la prossima fase del suo Viaggio Cosmico, guidato dall'amore dei suoi familiari, degli amici, dei fan.
Anche i Motorhead avevano comunicato la dolorosa perdita:
"We lost Lemmy's old bandmate Nik Turner today. Play some Hawkwind nice and loud!"
Nik aveva iniziato come roadie per gli Hawkwind nel '69, quindi fin dagli inizi. Ben presto divenne loro membro fisso come sassofonista, flautista e cantante. Rimase con loro fino al 1976, decidendo di andarsene quando se ne andò Lemmy Kilmister. Formò la propria band, Nik Turner's Sphynx, dove suonarono componenti dei Gong e degli Hawkwind. Subito dopo fondò Inner City Unit. Seguì una breve parentesi lavorativa di nuovo con gli Hawkwind (negli anni '80), poi formò gli Space Ritual e, dopo ancora, i Nik Turner's Hawkwind. Ma la sua "invenzione" maggiore fu Hawklords, gruppo nato per commemorare in un concerto-"tribute" Robert Calvert (vedi giù) e che sviluppò in seguito vita propria.
Numerosi gli artisti e le band con cui Nik Turner collaborò: Sting, Psychic TV, Sham 69, Mother Gong...
Il più grande successo commerciale degli Hawkwind fu il single "Silver Machine" nel 1972 (ancora con il bassista Lemmy Kilmister). Moltialbum degli Hawkwind si piazzarono tra i Top 50 della hit parade britannica: In Search of Space(1971) 18. posto, Doremi Fasol Latido(1972) 14. posto, Space Ritual(1973) al 9. posto, Hall of the Mountain Grill (1974) alla posizione numero 16, Warrior on the Edge of Time (1975) al 13. posto e Live 79 (1979) al 15.
"Cymbaline", un brano dei Pink Floyd, composto da Roger Waters e inserito nella colonna sonora di More, fu "coverato" dagli Hawkwind. La cover venne inserita tra i bonus tracks del loro album eponimo - il debutto, del 1970.
Tra le ramificazioni degli Hawkwind c'è la Hawkwind Light Orchestra, con tre-quattro soli componenti-base: Dave Brock (chitarre, tastiere, voce), Magnus Martin (chitarra, voce), Niall Hone (basso, chitarra, tastiere), Richard Chadwick (batteria, voce; suo anche l'artwork e il design degli album).
Hawkwind Light Orchestra: brano da Stellar Variations, 2013
Hawkwind Light Orchestra: brano da Carnivorous, 2022
Acid / psychedelic rock: Lemmy Kilmister ancor prima dei Motorhead (e degli Hawkwind).
Si sente che Lemmy amava i Cream...
Questo è l'album del 2020 del quartetto svedese Yuri Gagarin, esperti di psichedelia e cosmic rock. Sono gli Hawkwind scandinavi...
Perché mai si sono battezzati Yuri Gagarin anziché Christer Fuglesang (nome del primo cosmonauta svedese che ha abbandonato l'orbita terrestre), rimane un loro segreto!
Sempre 2020: La Black Widow Records celebra così i leggendari Hawkwind: con un "tribute" sotto forma di triplo (!) album, dove sono presenti due gruppi italiani: Universal Totem Orchestra e The Black.
Daze Of The Underground, omaggio agli Hawkwind della label Black Widow
Membri importanti degli Hawkwind
Il primo bassista fu John Harrison, co-fondatore della band e morto il 26 maggio 2012 a 69 anni. (Dal 2005, Harrison soffriva della malattia di Huntington.) Fu un elemento importantissimo: la sua maniera di suonare il basso gettò le fondamenta di quel che è ritenuto il suono primigeneo degli Hawkwind: la psichedelia spaziale. Uno dei suoi successori più celebri è senza ombra di dubbio Lemmy Kilmister.
Altro membro fondatore: il chitarrista Huw Lloyd-Langton.
Il cantante Robert Calvert e il musicista e cantante Michael Moorcock (quest'ultimo considerato soprattutto uno dei migliori scrittori inglesi di fantascienza del XX secolo) furono rilevanti per i loro testi, testi che definirono i temi (visionari!) della band nel corso di tanti anni e di tanti album.
Altri componenti celebri degli Hawkwind sono stati, oltre al già citato bassista Lemmy Kilmister (dal 1972 al '75), il tastierista Tim Blake, come abbiamo visto anche il sassofonista Nik Turner (dal 1969 al 1976 e poi ancora negli anni '80: Turner creò diverse "filiali" della band) e il batterista Richard Chadwick (salito a bordo nel 1988).
Hawkwind - "Moonglum" (Live at the Hammersmith Odeon, London, UK, 1985)
Alan Powell (batteria)
Nel 1974 Powell si unì agli Hawkwind come secondo batterista e registrò con loro due album, Warrior on the Edge of Time (1975) e Astounding Sounds, Amazing Music (1976), e contribuì all'album solista di Michael Moorcock (sì, lo scrittore-editore di fantascienza con il pallino della musica) New Worlds Fair (1975). Dopo gli Hawkwind, Powell partecipò nel 1978 alle sessioni di registrazione dell'album di Nik Turner dal titolo Xitintoday.
Responsabile per la grafica e il design - almeno fino al 1983, quando si suicidò - era il celebre artista Barney Bubbles
Robert Newton Calvert. Calvert era nato a Pretoria (Sudafrica) nel 1945 e si spense nel 1988 in Inghilterra. Fu il frontman degli Hawkwind dal 1971 al 1978, con diverse interruzioni. Oltre a cantare scriveva canzoni; la sua presenza è dunque forte negli album Astounding Sounds, Amazing Music(1976), Quark, Strangeness and Charm (1977), 25 Years On (1978) e anche in PXR 5(1979). Calvert è coautore dell'unica canzone della band che raggiunse la Top 10: "Silver Machine" (1972).
Nel 1974 pubblicò l'album solista Captain Lockheed and the Starfighters, cui parteciparono membri della band e anche Arthur Brown. Il disco racconta una storia tutta particolare: le esperienze negative della Luftwaffe (l'aviazione militare tedesca) con i caccia Lockhead Starfighter, comprati dagli USA allo scopo di sorvegliare il proprio spazio aereo durante la Guerra Fredda... e molti dei quali precipitarono per vari difetti tecnici!
I testi di Robert Calvert rilavorano l'attualità con uno sguardo al futuro. È del 1971 la sua poesia "The Starfarer’s Dispatch", circa un astronauta che sa bene che la sua donna sarà morta quando lui farà ritorno sulla Terra. In "The Clone's Poem", di cinque anni dopo, trattò il tema della clonazione, allora poco diffuso. I versi di questi due componimenti ispirarono la canzone degli Hawkwind "Spirit of the age", contenuta nell'album Quark, Strangeness and Charm.
Nel 1977 Calvert e i suoi compagni si esibirono nel programma televisivo condotto da Marc Bolan (della band T-Rex). Bolan propose a Calvert di incidere un album insieme, ma morirà poco dopo in un incidente stradale.
Il quinto lavoro solista di Calvert, Test-Tube Conceived (1986), contiene una canzone ("On-Line") che parla di un hacker; e ciò in un periodo in cui nessuno o quasi nessuno sapeva di cosa si trattasse e forse non aveva neppure mai visto un computer.
Se è vero che gli Hawkwind influenzarono molti artisti (John Lydon alias Johnny Rotten dei Sex Pistols, Joe Strummer di The Clash, Pete Shelley dei Buzzcocks...) è dovuto anche ai loro testi visionari e futuristici.
D'altronde Robert Calvert aveva un piede nelle letteratura: arrivò a scrivere per il teatro. Nel 1981 pubblicò il suo primo racconto, "Hype", il cui titolo è anche quello del suo terzo album, uscito quell'anno. La storia parla di una rock star (Tom Mahler) e le canzoni dell'album sono quelle di questo artista fittizio. Hype (l'album di Calvert) è considerato capostipite di una musica del tipo di quella di Midge Ure e degli Ultravox (synth pop, new romantic).
Nel 1987 fu rappresentato il suo lavoro per il teatro Test Tube Baby Of Mine, che tratta di esperimenti genetici mal riusciti. Scrisse anche musical (The Kid from Silicon, 1980).
Negli Anni '80 collaborò con la cantante, compositrice e poetessa Gilli Smyth (Gong) e con il chitarrista Allan Holdsworth (Gong, UK). Nel 1988 fece delle registrazioni con gli Amon Düül.
Morì d'infarto a soli 43 anni. Sulla sua tomba, nel cimitero di uno sperduto villaggio del Kent, sono incise le parole
"Love's not Time's fool",
dal sonetto n. 116 di William Shakespeare. Con lui è sepolto uno dei suoi quattro figli, Daren (1967–85).
Robert Calvert
Hawkwind: "Hurry on Sundown" (1996)
Un elemento subentrato successivamente fu Simon House, ex violinista degli High Tide e passato poi ad arricchire il suono di Third Ear Band, David Bowie, Japan, Mike Oldfield et alia. E quello degli Hawkwind, appunto. House ha suonato anche le tastiere.
Nel 2021
Studio albums:35
Live albums:13
Compilation albums:17
EPs:8
Singles:22
10 migliori album (in studio) degli Hawkwind
Hall of the Mountain Grill (1974; contiene "Paradox")
Warrior on the Edge of Time (1975)
Doremi Fasol Latido (1972; contiene "Brainstrom")
Space Ritual (1973)
In Search of Space (1971; contiene "Children of the Sun")
The Chronicles of the Black Sword (1985; contiene "Elric The Enchanter")
Astounding Sounds, Amazing Music (1976)
Sonic Attack (1981)
Church of Hawkman (1982)
Space Bandits (1990)
Hawkwind - "The Golden Void"
(contenuto in Warrior On The Edge Of Time del 1975 e riproposto nel live Palace Springs del 1991 con il titolo "Void Of Golden Light")
Gli Hawkwind hanno annunciato il loro 35° studio album, intitolato The Future Never Waits, in uscita il 28 aprile 2023. La nuova release segue il loro acclamato album del 2021 Somnia e il doppio live album del 2022 We Are Looking In On You.
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