Jazznesis: il rock progressivo dei Genesis adattato al jazz. Niente male come idea. E vi si sente anche una punta (o più) di flamenco e bossa nova.
Questo è un mix spettacolare anche per i più ortodossi amici del jazz. Immaginatevi canzoni immortali del rock sinfonico quali "Firth of Fifth", "Supper's Ready" e "Time Table" "ricreate" in maniera sincopata, tra blue notes e scala modale!
Titolare del progetto è Jaume Vilaseca, dalla Spagna, e vera colonna portante del gruppo è la cantante, Mar Vilaseca, che di Jaume è la figlia.
Sentiamo di seguito alcuni esempi, per renderci conto della validità di Jazznesis (che infatti ha fans in tutto il mondo... ed è stato anche ospite del Trasimeno Prog).
Esiste Jazznesis, ma si trovano anche Jazznesis II e Jazznesis III, e Jaume Vilaseca ha continuato a perseguire la sua passione di rendere in maniera sofisticata i già sofisticati toni e atmosfere della band inglese formando il Jaume Vilaseca Trio. Ed esiste anche un Jaume Vilaseca Quartet! Insomma: basta immettere, nei motori di ricerca, il nome del pianista, e si atterra immancabilmente nella magica zona "genesisiana" da lui voluta e ormai planetariamente nota.
Discorso persino più interessante riguarda Mar Vilaseca, alla quale piace muoversi entro uno spettro più ampio di generi e stili.
Una "fusion" perfetta!
"Fountain of Salmacis", eseguita dal Jaume Vilaseca Trio... che è piuttosto un quartetto:
Fredrik Carlquist on sax, Jaume Vilaseca on piano and arrangements, Dick Them on double bass, Ramon Diaz on drums.
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