Gold & Grey (2019)
Una tavolozza di 17 brani stilisticamente liberi. John Baizley è il chitarrista e cantante della band heavy metal / prog Baroness (da Savannah, Georgia; poi trasferitisi a Philadelphia, in Pennsylvania) e anche "maestro di cerimonie" nonché artista figurativo (suo l'artwork delle copertine). La traccia che apre Gold & Grey si fa ammirare per un basso "scricchiolante" al quale dopo un minuto si aggiungono le eccellenti chitarre. Dopo questa partenza brachiale e heavy, abbiamo la narrazione lirica di "I'm Already Gone", con l'aggiunta di una linea di basso sognante che fa il duetto con il cantato di Baizley. Un riff progressive caratterizza "Seasons 1". "Sevens", con la sua totale decelerazione e la trama ambient ci prepara a "Tourniquet", a base di chitarra acustica e vocals stavolta pink-floydiani. Su vinile, questa sarebbe già la prima di tre facciate. Ogni "side" ha la propria drammaturgia. Dopo la disperata richiesta di aiuto di "Throw Me An Anchor", i Barobess si avvitano sulla malinconica "I'd Do Anything". "Blankets Of Ash" suona alquanto... nichilistica, e lo è, infatti., con drones, passaggi disarmonici e - di nuovo - urla di disperazione. Dalle ceneri sorge "Emmet - Radiating Light", una bella ballata. "Cold-Blooded Angels" inizia sulla stessa falsariga per poi portarci a un furioso finale, o showdown (rende meglio l'idea).
Energia punk accanto all'arte della filigrana: questo è Gold & Grey.
Il gruppo era originariamente composto, oltre dal cantante e chitarrista John Baizley, dal chitarrista Tim Loose, dal bassista Summer Welch e dal batterista Allen Blickle.
Firmarono con la Hyperrealist Records pubblicando due primi EP nel 2004 e nel 2005, intitolati semplicemente First e Second.
Nel luglio 2007 venne pubblicato A Grey Sigh in a Flower Husk, che conteneva due brani di Baroness e quattro degli Unpersons, altro gruppo di Savannah.
Dopo che Tim Loose fu sostituito da Brian Blickle, la band pubblicò l'album di debutto - Red Album - per la Relapse Records (sett. 2007).
Un secondo cambio di chitarrista seguì esattamente un anno dopo: Brian Blickle se ne andò e arrivò Pete Adams.
Ottobre 2009: viene pubblicato l'album Blue Record, che vede per la prima volta i Baroness entrare nella Billboard 200 (al posto 117).
Aprile 2012: il bassista Sammy Welch getta la spugna e al suo posto arriva Matt Maggioni, ma questi non fa in tempo a registrare il terzo album della band, dove tutte le parti di basso sono opera di Baizley. Il doppio Yellow & Green, pubblicato nel luglio 2012, raggiunge il numero 30 della Billboard 200 e il primo singolo, "Take My Bones Away", si piazza alla posizione 38 della classifica Billboard Mainstream Rock Songs.
Poi ci fu il terribile incidente stradale. Era l'agosto del 2012, mentre era in corso la tournée per promuovere Yellow & Green. A causa delle ferite riportate, Baizley, Allen Blickle e Maggioni rimasero ricoverati in ospedale per diverse settimane. Qualcosa lì non funzionò, o forse furono i postumi dell'incidente: appena arrivò l'annuncio che il gruppo avrebbe ripreso il tour, Allen Blickle e Maggioni fecero sapere che se ne sarebbero andati.
Furono sostituiti da Nick Jost (al basso) e Sebastian Thomson (alla batteria).
Uscì il quarto album dei Baroness: Purple, nel dicembre 2015.
Purple raggiunge la posizione 70 della Billboard 200, mentre il secondo singolo "Shock Me" arriva al numero 28 dei Mainstream Rock Songs.
Di Gold & Grey abbiamo parlato sopra. Dopo il doppio album Yellow & Green, Gold & Grey rimane il loro output più di successo.
La band ha inoltre pubblicato due dischi dal vivo:
Live at Maida Vale (2013)
e
Live at Maida Vale BBC – Vol. II (2020).
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