11/03/23

Novità Pallas

 Il 15 dicembre esce The Messenger, degli scozzesi Pallas


Dopo il ritorno del cantante Alan Reed (che aveva lasciato il gruppo nel 2010), abbiamo alcuni dei vecchi pilastri dei Pallas di nuovo riuniti: il bassista Graeme Murray, il chitarrista Niall Matthewson, il tastierista Ronnie Brown. Alla batteria dovrebbe esserci Colin Fraser, ma costui stranamente non appare nelle foto di presentazione destinate alla stampa. Apparentemente Colin ha trovato nuova sistemazione: presso l'Andi Watson Project.


Al posto di Reed c'è stato per oltre und decennio l'altrettanto bravo cantante Paul Mackie, che con i Pallas aveva registrato XXV (2011), Wearewhowerae (2014) e The Edge Of Time (2019). Ad oggi, Mackie sembra non avere trovato una nuova band degna del suo talento. Ma, conoscendolo, sappiamo che si accaserà presto.


   Ecco il "mega mixer trailer" del nuovo album:


Leggi l'articolo "Pallas, carro trainante del neo-progressive"



I dinosauri del prog rock da Aberdeen iniziarono a suonare nel 1976 sotto il nome "Rainbow" ma, quando Ritchie Blackmore lasciò i Deep Purple e formò una band con lo stesso nome, decisero di ribattezzarsi. E i loro primi successi arrivarono dopo essere diventati ospiti graditi del londinese Marquee, che nel frattempo era mutato in un tempio del neo prog.
Esordirono con The Sentinel nel 1984, cui seguì due anni dopo The Wedge: due album importanti di quell'epoca e di quel genere. Seguì una prima, lunga pausa: ci vollero 12 anni prima di poter risentire un nuovo disco dei Pallas. Beat the Drum uscì infatti nel 1998. The Cross & The Crucible nel 2001 e quattro anni dopo The Dreams of Men. Con Mackie al posto di Reed alla voce, i Pallas pubblicarono XXV (2011) e Wearewhoweare (nel '14). Tenendo intanto un numero niente male di concerti.





In questi giorni, la loro carriera è arrivata al giro di boa dei 40 anni; e gli album dal vivo sovrastano, seppure di poco, le registrazioni in studio (!). Con The Messenger (uscita ufficiale: 15 dicembre 2023, lo ribadiamo), i Pallas cercano di riequilibrare questo rapporto. Non si contano, tra gli articoli di merchandise che li riguarda, le collezioni, le demo, le versioni alternative... e ci sono anche quattro o cinque bei DVD di musica dal vivo da poter acquisire.


    "Midas Touch", da The Cross & The Crucible (2001). Questo e The Dreams of Men (2005) sono tra gli album migliori dei Pallas.


Vai a: "Pallas, carro trainante del neo-progressive"

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