Sia detto fin da subito: Diario di bordo ha molto da offrire, oltre ai due brani in "formato hit" che GMZ (al secolo Gianmaria Zanier) ha suonato online - sul palco - rispettivamente con gli Osanna e i Phoenix Again ("Energia nuova da bruciare" e "Amare... Soffrire... Gioire...").
Le conoscenze di GMZ in ambito cantautorale e nel progressive rock gli sono molto d'aiuto in fase sia creativa sia realizzativa.
Le conoscenze di GMZ in ambito cantautorale e nel progressive rock gli sono molto d'aiuto in fase sia creativa sia realizzativa.
Tutto ha avuto inizio da questa esibizione dal vivo con i Phoenix Again alla 'Casa di Alex' di Milano... allora c'era ancora Antonio Lorandi.
A supportare in Diario di bordo il cantautore / musicista / giornalista / DJ c'è buona parte dell'Who's Who del jazz-rock e del rock progressivo italiano. Si incomincia con
Gigi Venegoni: chitarra acustica, chitarra elettrica e mixaggio in "Energia nuova da bruciare"; mixaggio in "Amare... Soffrire... Gioire..." (versione live con i Phoenix Again). Venegoni (classe 1951) è un pioniere del jazz-rock nostrano. Co-fondatore degli Arti & Mestieri e apprezzato polistrumentista, ha anche un proprio gruppo: Venegoni & Co. (dal 1977). È nel progetto Banda Belzoni.Piero Mortara: piano elettrico & synth in "Energia nuova da bruciare" e fisarmonica in "Interludio". Torinese, Piero Mortara è, tra le altre cose, un collaboratore di lunga data di Luigi / Gigi Venegoni; ha suonato anche con gli Arti & Mestieri. È, soprattutto, un noto fisarmonicista: fa parte dell'Aria Accordeon Trio.Sergio Lorandi: basso elettrico (Fender Jazz Precision, appartenuto al rimpianto Antonio Lorandi) in "Energia nuova da bruciare"; chitarra elettrica in "Outsider (Prologo)" e "Outsider (Epilogo)". Per gli appassionati del neoprog, non avrebbe bisogno di presentazioni, ma comunque lo specifichiamo: Sergio Lorandi è un componente dei bresciani Phoenix Again.Silvano Silva: anche lui della scuderia dei Phoenix Again (ma le sue prime esperienze musicali risalgono all'infanzia), vanta numerose collaborazioni. Suona la batteria in "Energia nuova da bruciare".Inoltre: i Phoenix Again in "Amare... Soffrire... Gioire... (Live Version)" e gli Osanna in "Energia nuova da bruciare (Live Version)".Il bassista milanese Fabio Del Torchio ha suonato in tutti gli instrumentals, dei quali ha fatto peraltro l'equalizzazione.
E, distribuiti in vari brani:
La violinista e cantante Noemi Mazzoni, qui presente "solo" come violinista: in "Stile Libero (Parte 1 & 2)". Egidio Perduca, polistrumentista e compositore piemontese. Alfredo Ponissi (sì, il famoso jazzista di Torino; sax e flauto). Stefano Pastor (tra i più importanti e innovativi musicisti jazz contemporanei; violino). Il grande maestro delle chitarre Fabrizio Ugas. Il pianista, tastierista, compositore Stefano Nozzoli.
Da non dimenticare, naturalmente:
Gianmaria Zanier (GMZ): voce, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra classica, chitarra 12 corde, pianoforte, piano elettrico Fender Rhodes e Wurlitzer, synth, organo, clavinet, basso elettrico in "Uscita di sicurezza"; mixaggio di tutti i brani strumentali.
"Energia Nuova da Bruciare" (Gianmaria Zanier feat. Osanna, al 'Porretta Prog Legacy 2025')
Le tracce sono 22, con il timone che sembra virare molto spesso verso Sud, là dove si colgono echi dei brani più "mediterranei" della PFM (ma anche degli stessi Osanna; e di Pino Daniele in "Amare... Soffrire... Gioire..."), con qualche giro, qua e là, sulle onde più varie e sui cavalloni (ci sono ad esempio richiami ad Alberto Fortis e forse anche al Banco del Mutuo Soccorso in "Rinascendo ora per ora").
Si coglie, lungo tutta l'opera, un senso di empatia vicendevole tra suonatori e ascoltatori, come se, al di là del momento in cui il CD viene messo su, un'energia invisibile si trasmettesse dagli uni agli altri e ritorno. Sembra a volte che quest'impresa (a proposito: Diario di bordo è acquistabile anche presso il distributore ufficiale) sia nata per scherzo, per fare musica tra amici, e che abbia preso una piega seria - e anche impegnativa! - man mano che le composizioni venivano suonate e messe a punto.
Zanier su Facebook
Niente male, secondo noi, la scelta di inserire, in coda, dei pezzi strumentali. Il tutto parte con "Interludio", che potrebbe benissimo essere un Andante di Nino Rota (e rammenta infatti qualche film felliniano). E si decolla poi con "Il prezzo da pagare"...
Le canzoni di GMZ hanno testi fruibilissimi, ma ciò che sorprende è che, quando inizia la (lunga) parte dei brani non cantati, vi si cerca una sensazione, un significato, da attribuire alle singole melodie; ed ecco che titoli come il suddetto "Il prezzo da pagare", come "Tutto sommato, va bene così...", "Tentativo di fuga", "Ombre cinesi" e i vari altri, arrivano a centrare proprio quelle immagini che le note ci hanno creato dentro.
Si coglie, lungo tutta l'opera, un senso di empatia vicendevole tra suonatori e ascoltatori, come se, al di là del momento in cui il CD viene messo su, un'energia invisibile si trasmettesse dagli uni agli altri e ritorno. Sembra a volte che quest'impresa (a proposito: Diario di bordo è acquistabile anche presso il distributore ufficiale) sia nata per scherzo, per fare musica tra amici, e che abbia preso una piega seria - e anche impegnativa! - man mano che le composizioni venivano suonate e messe a punto.
Zanier su FacebookNiente male, secondo noi, la scelta di inserire, in coda, dei pezzi strumentali. Il tutto parte con "Interludio", che potrebbe benissimo essere un Andante di Nino Rota (e rammenta infatti qualche film felliniano). E si decolla poi con "Il prezzo da pagare"...
Le canzoni di GMZ hanno testi fruibilissimi, ma ciò che sorprende è che, quando inizia la (lunga) parte dei brani non cantati, vi si cerca una sensazione, un significato, da attribuire alle singole melodie; ed ecco che titoli come il suddetto "Il prezzo da pagare", come "Tutto sommato, va bene così...", "Tentativo di fuga", "Ombre cinesi" e i vari altri, arrivano a centrare proprio quelle immagini che le note ci hanno creato dentro.
Facit: bellissimo CD! E piacevolissimo da ascoltare, con punte di ottima inventiva nei brani tendenti al jazz-rock. Grandi musicisti (basti sentire gli assoli nelle songs) e... complimenti sinceri a Gianmaria Zanier, importante paladino - con la sua trasmissione Prog & Dintorni e relativo gruppo Facebook (seguitissimo!) - della buona musica 'progressive'.
"In continuo movimento"

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