Per chi ama le lunghe sequenze ipnotico-psichedeliche: Liliental, band appartenente al cosiddetto "Krautrock". Con qualche "escapade" space-rock tipo Pink Floyd era Ummagumma.
Non lasciatevi trarre in inganno da chi ve li presenta con la acca dopo la ti: in realtà il nome della band è Liliental.
Lilienthal (gli altri; quelli con 'h') era un gruppo di folkrock attivo nello stesso periodo. Invece Liliental (quelli del video) rappresentavano un "side project" di Dieter Moebius, inaugurato dopo che i Cluster si erano (momentaneamente) sfasciati.
Io li trovo meno sperimentali delle classiche band krautrock, ma non per questo meno coraggiosi nel tentativo di non ricalcare le melodie e i modi di suonare del rock anglosassone. Tuttavia, scriviamo già l'anno 1978 e intanto il prog d'Oltremanica e d'Oltreoceano si era sviluppato in maniera tale da sorpassare sulla corsia di destra anche i gruppi teutoni più avanguardistici e perciò i Liliental appaiono a tanti come meri eponimi di band più famose, mentre chi conosce le vicissitudini e gli intrecci della musica tedesca sa che si meritano un posto d'onore negli annali del rock mitteleuropeo.
Sia pure abbiano realizzato un unico album.
L'opera dura non più di 35 minuti e l'ascoltatore "sente" che manca il brano risolutivo, quello che poteva costituire un degno epilogo. Ma prendere o lasciare. Se si vuole essere liberi, anarchici, occorre esserlo anche nella scelta del finale di un lavoro artistico... Così pensavano Moebius e Conny Plank (vedi più giù).
Come detto, non ci saranno purtroppo altri dischi targati "Liliental", ma Moebius riprenderà il discorso nei rinati Cluster...
Ad accompagnare il musicista in questa avventura mono-episodica sono due membri del famoso gruppo jazz-rock Kraan: Helmut Hattler (al basso elettrico) e Johannes Pappert (che suona alcune parti all'alto sax). Ingegnere del suono è Konrad "Conny" Plank. Plank è un personaggio importante per il Krautrock, morto purtroppo a soli 47 anni. Ha partecipato alla realizzazione di diversi album dei Cluster e qui è presente anche come polistrumentista, suonando la chitarra, il sintetizzatore e con le "voci manipolate".
In generale, l'ascolto di Liliental è piacevole e "relaxed", anche se si avverte il lavoro complicato sui loop elettronici e il tentativo di tenere in equilibrio i (rari) costrutti sperimentali nella struttura generale cool jazz.
Ascoltatelo!
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