8/11/25

Dal Canada: gli Half Past Four

 Nuovo album degli Half Past Four (CAN): Finding Time

(30 maggio 2025)


Gli Half Past Four provengono da Toronto e, con Finding Time, presentano il loro terzo album completo, dopo Rabbit in the Vestibule (2008) e Good Things (2013). Beh, "album completo" è un concetto relativo: 34 minuti di lunghezza oggi vengono solitamente dedicati più che altro a un EP o mini-album. La verità è che in passato ne hanno fatto un altro - Land of the Blind nel 2016 - che è della durata di circa 25 minuti: dunque, questa sembrerebbe essere una dimensione quantitativa da loro amata.



Significative anche le pause lunghe tra un disco e l'altro, dovute probabilmente ai cambi di formazione. D'altra parte, però, il 60% del quintetto è quello degli inizi: il tastierista Igor Kurtzman, il bassista Dmitry Lesov e la cantante Kyree Vibrant.

Kyree ieri...
...e un po' più di recente


Ciò che gli Half Past Four offrono è una forma interessante e variegata di progressive rock che non si può infilare in nessuno dei soliti cassetti, tranne volerlo catalogare come "jazzrock/prog" e/o "crossover prog". Svolte musicali sorprendenti e arrangiamenti insoliti sono una loro caratteristica, insieme alla voce della Vibrant. Fin dal primo brano, "Tomorrowless", di ca. 5 minuti di lunghezza, Kyree ci suggerisce che si meriterebbe un podio di lusso nel mondo della musica. Con "Far Away Here" si prosegue sulla stessa cresta d'onda. Segue il brano più lungo dell'album, "Shake Your Head" (7:39), a metà tra art pop e progressive rock, dove il nuovo chitarrista Boris Kalantyr suona un ottimo assolo.






"Igguana" è un altro titolo dalle varie sfaccettature, con la fontman di nuovo dominante ("Igguana" sembrerebbe inizialmente essere una bella canzone cantautoral-sperimentale, e si sviluppa in maniera quasi bizzarra, tra splendidi arrangiamenti di chitarra e tastiere). "Branches" (6:50), canzone meravigliosa, dimostra chiaramente che Mademoiselle Kyree Vibrant ha, giustamente, meritato il paragone con la più celebre Kate Bush, rilasciato da più di un sito specializzato. Si passa poi al funky rock di "Underbelly", che chiude l'album... un po' troppo in fretta per i nostri gusti!
Un gruppo da scoprire e sondare. Da notare il nome italiano del batterista (Roberto Bitti)!

Formazione:
- Kyree Vibrant: voce solista e cori
- Igor Kurtzman: tastiere / cori
- Dmitry Lesov - basso / cori
- Boris Kalantyr: chitarra / cori
- Roberto Bitti: batteria / cori

 


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