11/05/23

Festa in onore del compleanno del nostro amico Peter (2)

 Oggi, 5 novembre, compie gli anni uno dei nostri miti del rock (non solo progressive): 

Peter Hammill.


( <<<< Prima parte, vai dietro )


    "Black Room 2 (+ "The Tower"), da Chameleon In The shadow Of The Night (2006)

  "Been Alone So Long" da Nadir's Big Chance (2006)


Nel 2012 usciva ALT, dei Van Der Graaf Generator. È un album differente dalla tipica discografia della band, con una mutazione delle sonorità. ALT è strumentale (similmente al progetto The Long Hello del 1974, che vedeva David Jackson insieme a Hugh Banton e Guy Evans oltre all'ex bassista Nic Potter e ad alcuni "guests", tutti membri effettivi o ex dei VDGG; unico assente allora: Peter Hammill); così, qui abbiamo il frontman come strumentista e non come cantante. Con Hammill, ci sono Guy Evans alle percussioni e Hugh Banton alle tastiere.
David Jackson si è separato dai Van Der Graaf Generator prima di Trisector del 2008, lasciando i compagni ridotti a un trio. E da allora il sassofonista va portando la sua esperienza ovunque, collaborando con vari gruppi internazionali, soprattutto italiani (Osanna ma non solo: Alex Carpani Band, Reagente 6...).

ALT è sperimentazione, rock alternativo, noise... Ogni tanto, cambiare pelle fa bene! In fondo, si tratta di una band avant-rock. Ma gli aficionados sono stati troppo viziati dal progressive rock dei precedenti Present e A Grounding in Numbers...


Ancora Hammill, Evans e Banton nel 2016, poco meno di mezzo secolo dopo l'incipit del "Generatore" (formatosi a Manchester nel 1967).
Con Do Not Disturb, i Van Der Graaf Generator fanno ancora parlare di sé.

È chiaro che, di gran lunga, Hammill & Co. non hanno più nulla da dimostrare a nessuno, anche se le narrazioni non sono più intense come agli inizi. La lacerazione intellettuale di Pawn Hearts difficilmente è replicabile oggidì sul pentagramma, né vi è più, nelle nuove composizioni, il disturbante stridio di "Arrow". Chi non ricorda il tribolato gorgheggio di "Pilgrims"? E chi ha davvero creduto che fosse nuovamente possibile forgiare un live selvaggio come Vital (apposta scevro di barocchismi, di orpelli e ridondanze)? Vital, del 1978: quasi un'ora e mezza in cui viene messa in risalto tutta l'arte dei VDGG... nonché il sapere furbo del loro "mastermind", che ben si è sempre indirizzato verso il pronk e il math rock, sebbene questi sottogeneri sarebbero nati per davvero - ed esplosi - successivamente!
Il sogno e la maestria comunque rimangono e Peter Hammill, Guy Evans e Hugh Banton sanno bene trasmetterci le percezioni e l'essenza, i timori e i sentori della realtà... tra separazioni e ritorni di fiamma. (Famosa la loro reunion del 2005, sancita da un album live doppio.)

    Questa è "Go".


Ancora in onore di Peter Hammill (nato il 5 nov. 1948): 

   Concerto dal vivo del 2019 ad Atene, Grecia, al celebre 'Gagarin 205'

Ultimamente (2021), gli svedesi Ilsidurs Bane si sono uniti a Peter Hammill e il risultato è... In Disequilibrium. (Ascolta l'album su Bandcamp.)
Nello stesso anno, Hammill ha collaborato con il gruppo londinese di rock psichedelico The Amorphous Androgynous e ha pubblicato con loro We Persuade Ourselves We are Immortal.


Una novità, sempre del 2021, che per noi italiani ha del sensazionale. Peter Hammill è sempre stato legato a doppia o addirittura tripla mandata con il nostro Paese e, con gli anni, l'Italia gli ha tributato vari onori, quali un Premio Tenco e un Premio Ciampi alla carriera, oltre a una laurea ad honorem presso il Conservatorio di Piacenza. Hammill è arrivato a lavorare con Le Orme, Alice, Saro Cosentino e Premiata Forneria Marconi e, nel febbraio 2021, viene pubblicato un disco in cui il cantautore inglese interpreta, tra gli altri, Fabrizio De André, Luigi Tenco, Piero Ciampi, Mogol/Donida! Lo stile e la voce ricordano un po' il compianto Leonard Cohen...


Discografia essenziale di Peter Hammill 

    (album solisti, senza le collaborazioni, anche quelle numerosissime; inclusi nella lista: qualche album dal vivo + qualche compilation)

Fool's Mate (1971)
Chameleon in the Shadow of the Night (1973)
The Silent Corner and the Empty Stage (1974)
In Camera (1974)
Nadir's Big Chance (1975)
Over (1976)
The Future Now (1978)
Vision (compilation) (1978)
pH7 (1979)
A Black Box (1980)
Sitting Targets (1981)
Enter k (1982)
Patience (1983)
The Margin (live) (1985)
The Love Songs (raccolta di vecchio materiale rielaborato) (1984)
Skin (1986)
And Close as This (1986)
In a Foreign Town (1988)
Out of Water (1990)
Room Temperature Live (1990)
The Fall of the House of Usher (1991)
Fireships (1992)
The Noise (1993)
Loops and Reels (1993)
There goes the Daylight (live) (1993)
Roaring Forties (1994)
Offensichtlich Goldfisch (in tedesco) (1995)
The Peel Sessions (sessioni radiofoniche per la BBC) (1995)
X my Heart (1996)
Sonix (1996)
Everyone You Hold (1997)
This (1998)
Typical (live) (1999)
The Fall Of The House Of Usher (Deconstructed and Rebuilt) (1999)
None of the Above (2000)
What, Now? (2001)
Unsung (2001)
The Margin + (dal vivo; riedizioni dell'album del 1985 con un secondo disco di materiale aggiuntivo) (2002)
The Thin Man Sings Ballads (raccolta) (2002)
Clutch (2002)
Incoherence (2004)
Veracious (dal vivo con il violinista Stuart Gordon) (2006)
Singularity (2006)
Thin Air (2009) Fie! Records
Consequences (apr 2012)
...all that might have been... (nov 2014)
From the Trees (nov 2017)
In Translation (2021)



Il tour del 2022 dei VDGG tocca anche l’Italia, mettendo in mostra i componenti del leggendario gruppo in uno stato di forma davvero stupefacente, voce compresa. Novara, Genova, Brescia, Padova. Tra i brani recenti eseguiti, spesso non mancano "Interference Patterns" e "Alfa Berlina".
"Alfa Berlina" fa riferimento all’automobile che i Van Der Graaf Generator utilizzavano durante gli spostamenti nella nostra Penisola ad inizio Anni Settanta. Il pubblico va addirittura in visibilio quando riconoscono i titoli del repertorio classico: "Lemmings", "Refugees", "Man-Erg", "Lost"... 

Cento di questi anni, Peter e membri vecchi e nuovi della band!

Nessun commento:

Posta un commento