5/31/20

La storia dei Genesis - 1: 'From Genesis To Revelation'

                Mi puoi dire dov'è il mio paese? - Genesis - La storia

Il mito dei Genesis deve essere rivisitato una volta di più, e questo per rettificare schiere di musicologi (p. es. Dave Browler & Bryan Dray; Genesis. A Biography. Sidgewick & Jackson, London) che hanno cercato di dissociarli dal prog rock. 


I Genesis erano un gruppo decisamente progressive, con una propria spiccata identità, come i Pink Floyd, i Van der Graaf Generator, i Gentle Giant, i King Crimson.

 La partenza non di Peter Gabriel, ma piuttosto quella di Steve Hackett segnò la fine dei Genesis. Dopo The Lamb Lies Down On Broadway, che sancì l'addio di Peter, vi furono infatti altri ottimi album (tutta la serie fino a Wind & Wuthering). Steve rimase l'anello di congiunzione tra le sonorità prog e la leggerezza "jazzeggiante" di Collins. Il nostalgico ...And Then They Were Three aveva ancora atmosfere prog (anche se è lungi dal raggiungere la grandezza di Wish You Were Here, l'omaggio dei Pink Floyd al fratello perduto Syd Barrett), ma da Duke in poi, con Collins definitivamente sulla plancia di comando, la band avrebbe fatto meglio a cambiare nome.
Anche se nel frattempo la distanza temporale ha gettato una luce meno spietata su Duke, Abacab e tutti gli album successivi, è chiaro che gli anni fatidici per il gruppo sono il 1975 e il 1977, rispettivamente quelli del distacco di Peter Gabriel e di Steve Hackett. Il gruppo è riuscito comunque a costruirsi un munumento in poco più di un quinquennio, e ascoltando le loro opere di allora non si può fare a meno di riconoscerne il ruolo di battistrada per tutti quelli che arrivarono dopo. 

La favola dei Genesis inizia nel lontano 1965 alla Charterhouse Public School, uno dei più antichi istituti scolastici privati d'inghilterra. Lì, il tastierista Tony Banks formò il duo "The Garden Wall" con il cantante Peter Gabriel. Nella stessa scuola si era intanto costituito un trio: "Anon", i cui componenti erano Mike Rutherford (basso), Anthony Phillips (chitarra) e Chris Stewart (batteria). Dopo qualche dissenso per appropriarsi dell'unico pianoforte sito all'interno della music room, I cinque ragazzi iniziarono a suonare insieme, e nel 1967 furono scoperti e lanciati dall'ex alunno della Charterhouse Jonathan King, che li battezzò "Genesis". 

In seguito il "proletario" Phil Collins avrebbe occupato il posto dietro alle percussioni (dopo Chris Stewart venne John Silver, e a questi succedette John Mayhew, prima che Phil, appunto, si rivelasse essere il batterista più adatto) e Steve Hackett avrebbe sostituito Phillips alle vibranti corde d'acciaio...





Leggi la presentazione e le recensioni degli album:

From Genesis To Revelation (1969)
Trespass (1970)
Nursery Cryme (1971)
Foxtrot (1972)
Selling England By The Pound (1973)
The Lamb Lies Down On Broadway (1974).




I Genesis nel 1972, con i due nuovi arrivati Collins e Hackett (a sinistra e a destra nella foto)


The Lamb...: per molti, il loro disco migliore




1: From Genesis To Revelation

Quando nel 2001 Jonathan King fu arrestato per un brutto affare di pedofilia, molti inglesi non furono particolarmente shockati dalla notizia: King, produttore musicale di successo e noto conduttore radiofonico, faceva parte di un mondo dove è necessario calare le brache solo per poterne varcare la soglia; e lui, essendo promotore di un pop marca "bubblegum", non poteva certo possedere una moralità al di sopra di ogni sospetto. 


Charterhouse School

Le accuse gli piombarono addosso dal passato: a quanto pare, negli Anni '70 e '80 era solito aggirarsi per Londra sulla sua Rolls Royce offrendo passaggi a spaesati adolescenti (tredici-quindicenni) che, dopo gli "attacks", venivano congedati con una t-shirt o un disco autografato a mo' di regalo.   
Dalla fonografia alla pornografia, per così dire.




Uscì di prigione anzitempo, nel 2005, grazie anche agli sforzi del suo avvocato Giovanni di Stefano (evidentissima l'origine italiana). Non si tratta dunque di un personaggio simpatico, anche se continuò a giurare di essere innocente. Lo scandalo comunque ci fu e gettò una luce a dir poco obliqua sull'uomo che per primo ripose fiducia sui Genesis. Avrebbe successivamente lanciato anche The Bay City Rollers e 10cc, ma all'epoca in cui la nostra storia ha inizio Jonathan King era noto soprattutto per un suo hit entrato nei Top 10 ("Everyone Has Gone To The Moon", 1965) e l'unico altro gruppo di cui fino ad allora si era occupato erano gli Hedgehoppers Anonymous, oggi universalmente ignoti.


King, ex alunno della Charterhouse School frequentata da Peter Gabriel, Tony Banks, Anthony Phillips e Mike Rutherford, si ritrovò un giorno ad ascoltare un demo fattogli recapitare dai ragazzi, e immediatamente comprese le potenzialità del gruppo. Decise di contattarli e l'album che risultò da questa collaborazione, From Genesis To Revelation, sarebbe apparso un anno dopo,  preannunciato da un paio di 45 giri. 
L'LP aveva una copertina nera con il titolo scritto a caratteri vagamente gotici color oro, cosa che in molti negozi lo fece finire sugli scaffali di musica religiosa. Sulla cover non era riportato nemmeno il nome del gruppo, in quanto in America esisteva già una formazione che si chiamava Genesis. A Peter e compagni il nome da assumere fu suggerito dallo stesso King. Ma anche in questo caso si trattò di calcolo personale: per l'ex scolaro della Charterhouse era in fondo la "genesi" (l'inizio) della sua carriera di produttore.




I giovani componenti della band furono abbastanza felici della scelta: "Genesis" suggeriva storie e situazioni mistiche, "dark", intricate, che loro amavano. Loro stessi erano nati dalla fusione degli Anon (Phillips, Rutherford) con The Garden Wall (Gabriel, Banks), e ritenevano che né l'una né l'altra denominazione dovesse essere più rispolverata. Qualcuno - lo stesso King? - suggerì addirittura come alternativa "Gabriel's Angels"; ma, a parte lo stesso Peter Gabriel, gli altri si mostrarono tutt'altro che entusiasti della proposta. Fino a quel momento, in realtà, non avevano neppure pensato al nome. Erano musicisti in erba (tutti 17enni e 18enni, non dimentichiamolo!) pieni di ardore creativo, che litigavano per accaparrarsi il diritto di impadronirsi dell'unico pianoforte presente nella music room della scuola. Per il solo privilegio di ottenere un contratto discografico, erano disposti persino a legarsi a vita a Jonathan King e alla Decca Records...   


 1968

Pieni di idee ed equipaggiati con strumenti raccapezzati qua e là, entrarono dunque in sala di registrazione. Correva l'anno 1968. I Rolling Stones sfornavano Beggar's Banquet, uno dei loro lavori migliori in assoluto; Leonard Cohen scalava le classifiche con le sue Songs; Jimi Hendrix esplodeva con Electric Ladyland; i Beatles emettevano già il loro canto del cigno con The White Album; e Dylan & The Band consegnavano al mondo i Basement Tapes. Ma era anche il periodo d'oro dei fratelli australiani Gibbs, i quali, noti con l'appellativo Bee Gees, confezionavano melodie e testi che andavano per la maggiore e per cui anche Jonathan King stravedeva. (Fortunatamente, i Bee Gees erano ancora assai distanti dalle febbri del sabato sera celebrate in isterico falsetto; quello sarebbe stato il loro secondo periodo d'oro). 
 Peter Gabriel & Co. non nascosero il disappunto nell'ascoltare il prodotto finito di From Genesis To Revelation. Il buon King aveva fatto aggiungere a quasi tutti i pezzi una sezione di archi, infondendo ad essi atmosfere beegeesiane. Loro invece volevano "rockare"! E, effettivamente, questo desiderio risulta evidente se riascoltiamo "The Conqueror", "In The Beginning" e il bonus track "One-Eyed Hound". Ciò che venne fuori dal ri-arrangiamento in studio fu invece qualcosa di generalmente catalogabile alla voce "soul-pop". Tutta la pubblicità fatta a "Silent Sun" sia dal DJ Kenny Everett della BBC, sia dall'emittente pirata Radio Caroline, non servì a far decollare né il single in questione, né l'album da cui esso era ricavato. Della prima edizione dell'LP si vendettero, sia detto per inciso, appena 600 copie.




"Successo" è una nozione relativa, come dimostra la storia di From Genesis To Revelation.  
Più tardi, quando volevano investigare sui trascorsi di quei sensazionali rappresentanti del prog rock, i giornalisti andavano a intervistare Jonathan King a proposito di quell'eccentrico, bizzarro debutto. E lui raccomandava puntualmente: "Compratelo! Comprate il disco. E' veramente bello, e ognuna delle canzoni potrebbe diventare anche oggi un hit..." Obiettivamente, l'ascolto è piacevole. Si tratta di piccoli gioielli senza tempo, solo leggermente velati dalla patina di una tecnica di registrazione che ai nostri giorni ci appare arcaica. Per i romantici che amano le melodie dolci e il progressive marca Moody Blues, almeno sette titoli possono benissimo trovare posto nella loro audioteca ideale: "Fireside Song", "Am I Very Wrong?", "In The Wilderness", "In Hiding", "Window", "Silent Song" e "A Place To Call My Own". Jonathan King faceva bene a consigliare l'acquisto di quell'opera prima: lui incassava - e incassa! - le royalties... Ma, a parte tutto, a King va uno dei meriti maggiori, e cioè aver avuto il fegato di investire su quei ragazzi sconosciuti, contribuendo così alla nascita di una leggenda.




Il filo rosso che si dipana attraverso From Genesis To Revelation è quello della storia dell'umanità, raccontata in una decina di brani (ma arrivano a sedici o diciassette con i solchi-bonus aggiunti in seguito). L'album contiene già un accenno ai miti e alle fiabe che i Genesis avrebbero poi largamente sviluppato; è, quindi, il degno prologo a una sequela di cinque capolavori: Trespass, Nursery Cryme, Foxtrot, Selling England By The Pound e The Lamb Lies Down On Broadway. Un periodo davvero magico, prima che Gabriel gettasse la spugna e che Phil Collins trasfigurasse il gruppo, sfruttandone la crescente popolarità per autopromuoversi similmente a un Giano bifronte: da una parte iniziando un'imbarazzante carriera di cantante "easy", e dall'altra andando nella direzione totalmente opposta, divenendo leader di un gruppo avanguardistico come i Brand X.     


 Original Genesis



Tracks:

1. Where The Sour Turns So Sweet     
2. In The Beginning     
3. Fireside Song    
4. The Serpent     
5. Am I Very Wrong?   
6. In The Wilderness   
7. The Conqueror     
8. In Hiding     
9. One Day     
10. Window     
11. In Limbo   
12. Silent Sun    
13. A Place To Call My Own   
14. A Winter's Tale    
15. One Eyed Hound     
16. That's Me     
17. Silent Sun (single version) 


Ordine alternativo:

1. Where The Sour Turns To Sweet
2. In The Beginning
3. Fireside Song
4. The Serpent
5. Am I Very Wrong?
6. In The Wilderness
7. The Conqueror
8. In Hiding
9. One Day
10. Window
11. In Limbo
12. Silent Sun
13. A Place To Call My Own
14. That's Me
15. A Winter's Tale
16. One-Eyed Hound
17. The Silent Sun (single mix)
18. Image Blown Out  (Early demo - On new release of From Genesis To...)
19. She's So Beautiful  (Early demo - On new release of From Genesis To...) - early version of The Serpent



Tutti i testi di From Genesis To Revelation

Where The Sour Turns To Sweet
(Banks/Gabriel)
  
   We're waiting for you
   Come and join us now
   We need you with us
   Come and join us now

Look inside your mind
See the darkness is creeping out
I can see in the softness there
Where the sunshine is gliding in
Fill your mind with love
Find the world of future glory

You can meet yourself
Where the sour turns to sweet
Leave your ugly selfish shell
To melt in the glowing flames
Can you sense the change?
See your eyes, now listen

   We're waiting for you
   Come and join us now
   We want you with us
   Come and join us now

Paint your face all white
To show the peace inside
Drift away while the saffron burns
To the land where the rainbow ends
Can you sense the change?
See your eyes in focus

   We're waiting for you
   Come and join us now
   We need you with us
   Come and join us now

   We're waiting for you
   Come and join us now
   We need you with us
   Come and join us now

   We want you with us
   Come and join us now
   We need you with us
   Come and join us now



In The Beginning
(Phillips/Gabriel)

Ocean of motion
Squirming around and up and down
Pushing together
Scattering mountains all around you

That is the sound of a new born world
And the light from a curious sky
It has begun
You're in the hands of destiny

Thrashing with violence
Hurling its lava up and down
Furnace of frenzy
Burning with power uncontrolled

That is the sound of a new born world
And the light from a curious sky
It has begun
You're in the hands of destiny

   Is that the chariot with stallions gold?
   Is that a prince of heaven on the ground?
   Is that the roar of a thundercrash?
   This is my world and it's waiting to be crowned
   Father, son, looks down with happiness
   Life is on its way

Ocean of motion
Squirming around and up and down
Pushing together
Scattering mountains all around you

That is the sound of a new born world
And the light from a curious sky
It has begun
You're in the hands of destiny

   Is that the chariot with stallions gold?
   Is that a prince of heaven on the ground?
   Is that the roar of a thundercrash?
   This is my world and it's waiting to be crowned
   Father, son, looks down with happiness
   Life is on its way



Fireside Song
(Banks/Phillips/Rutherford)

As daybreak breaks the mist upon the earth
It came to pass that beauty settled there forever more
And as the steam clings close to things to come
It came to pass that solid rock did part for humble life

   Once upon a time there was confusion
   Disappointment, fear and disillusion
   Now there's hope reborn with every morning
   See the future clearly at its dawning
   Forever drifting slowly towards a hazy emptiness
   Whilst water slips into the sea
   The father's sad to see it's free

As shadows creep towards their master night
It came to pass that trees defied the wind who shook their leaves
And as the peace descended all around
It came to pass that nature's creatures came to face the world

   Once upon a time there was confusion
   Disappointment, fear and disillusion
   Now there's hope reborn with every morning
   See the future clearly at its dawning
   Forever drifting slowly towards a hazy emptiness
   Whilst water slips into the sea
   The father's sad to see it's free

   Once upon a time there was confusion
   Disappointment, fear and disillusion
   Now there's hope reborn with every morning
   See the future clearly at its dawning

   Once upon a time there was confusion
   Disappointment, fear and disillusion



The Serpent
(Banks/Gabriel)

Dark night, planets are set
Creator prepares for the dawn of man
You're waking up, the day of incarnation
Said you're waking up to life

Images he made to love
Images of gods in flesh
Man is wonderful, very wonderful
Look at him
Beware the future

Here is my world and it's waiting for me
Paradise before my eyes
I am alive in a new born world
This heaven will always be mine
I'm waking up, the day of man has come
I'm waking up, the day of man has come

And god created man from dust
With a soul inside his mould
And god created womankind
The vessel of satan's hold

Creator made the serpent wise
Evil in his tempting eyes
Man is wonderful, very wonderful
Look at him
Beware the future

Here is my world and it's waiting for me
Paradise before my eyes
I am alive in a new born world
This heaven will always be mine
I'm waking up, the day of man has come
I'm waking up, the day of man has come

   Dark night, planets are set
   Creator prepares for the dawn of man
   You're waking up, the day of incarnation
   Said you're waking up to life

Here I stand a child in a lonely world, oh no
Watch the serpent tempting me to evil
The guiding hand will help me on
Guiding hand will help me on
The guiding hand will help me on
Guiding hand will help me on



Am I Very Wrong?
(Gabriel/Banks)

Am I very wrong
To hide behind the glare from an open minded stare
Am I very wrong
To wander in the fear of a never ending lie

Am I very wrong
To try to close my ears to the sound they play so loud
Am I very wrong
The happiness machine is trying hard to sing my song

Today's your birthday friend, everything all right
Let us our greetings to you send
Happy friend, everything all right
We hope your life will never end

Am I very wrong
To want to steal a pin then I'll check that I have skin
Am I very wrong
To want to leave my friends and the curse of the happiness machine

Today's your birthday friend, everything all right
Let us our greetings to you send
Happy friend, everything all right
We hope your life will never end

They say, we hope your life will never end
They say never end, never end, never end, never end, never end
They say never end - no
They say never end, never end...



In The Wilderness
(Phillips/Gabriel/Banks/Rutherford)

Leaving all the world to play they disappear
And the leaves have gathered dust to run like deer
Tearing pieces from our lives to feed the dawn
Mist surrounds the seagulls christened by the storm

   Music, all I hear is music - guaranteed to please
   And I look for something else
   Rain drops pouring down the rooftops
   Flowing in the drains
   As the people run their lives 
   As their lives are run by time

Fighting enemies with weapons made to kill
Death is easy as a substitute for pride
Victors join together, happy in their bed
Leaving cold outside the children of the dead

   Music, all I hear is music - guaranteed to please
   And I look for something else
   Rain drops pouring down the rooftops
   Flowing in the drains
   As the people run their lives 
   As their lives are run by time...



The Conqueror
(Banks/Gabriel)

He climbs inside the looking glass
And points at anything he hates
He calls to you, "Hey look out son
There's a gun they're pointing at your pretty face"

   And the heads they are a rolling
   Cos the conqueror is on his way
   And the justice day is coming
   For the conqueror is on his way

Five hundred little women
Are calling at their hero's door
Yes, their hero is working overtime
He's squirming on an empty floor

   And the heads they are a rolling
   Cos the conqueror is on his way
   And the justice day is coming
   For the conqueror is on his way

He's bought the castle on the hill
He's bought it just to knock it down
The local power shout him down
They say he's just an empty-headed clown

   And the heads they are a rolling
   Cos the conqueror is on his way
   And the justice day is coming
   For the conqueror is on his way

He's busy building monuments
To hide inside his empty grave
You there, can you find some souls
He's looking for some people to save

   And the heads they are a rolling
   Cos the conqueror is on his way
   And the justice day is coming
   For the conqueror is on his way
   And the words of love are killing him
   The conqueror is on his way

And the words of love were lying on an empty floor
Just in the place where the conqueror lay...



In Hiding
(Phillips/Gabriel)

Pick me up, put me down
Push me in, turn me round
Switch me on, let me go
- I have a mind of my own

In hiding
Far from the city of night
And the factories of truth
I stand upon the mountain
A million miles from my home
And the faces of fear
I have freedom to think

In hiding
I may take off my clothes
That I wear on my face
I float upon a river
A million miles from the plains
That are piercing the clouds
I am lost in the beauty
In hiding

Pick me up, put me down
Push me in, turn me round
Switch me on, let me go
- I have a mind of my own

I wish you were here

In hiding
I lie silent at last
I'm free from my past
I walk among the tall trees
This is beauty I know
I'm in love with it all
I have freedom to love
In hiding

Pick me up, put me down
Push me in, turn me round
Switch me on, let me go
- I have a mind of my own

Pick me up, put me down
Push me in, turn me round
Switch me on, let me go
- I have a mind of my own



One Day
(Banks/Gabriel)

Don't get me wrong
I think I'm in love
But the feeling in the word is more
Than your crystal eyes will ever see in me
Don't get me wrong
Open your eyes
Although I cannot show my heart
I'll watch and hope while you are near to me

   One day I'll capture you
   And call you to my side
   One day I'll take you from 
   The boredom of our lives
   One day we'll fly away
   To the kingdom of my dreams
   One day I'll find myself
   And wrap it in my love for you

Birds of the sky, may I borrow your wings?
Very soon I'll ask my love 
To travel with me to the world outside
Cherry trees, may I borrow your bloom?
Very soon I'll ask my love
To come inside the nest I'll build alone

   One day I'll capture you
   And call you to my side
   One day I'll take you from 
   The boredom of our lives
   One day we'll fly away
   To the kingdom of my dreams
   One day I'll find myself
   And wrap it in my love for you

Animal friends
Help me decide
When should I ask my love to leave?
I'll beg of you that she'll say yes to me
Breathe in deep
Now is the time
She looks at me and gently smiles
As if she knew I'd ask her all the time

   One day I'll capture you
   And call you to my side
   One day I'll take you from 
   The boredom of our lives
   One day we'll fly away
   To the kingdom of my dreams
   One day I'll find myself
   And wrap it in my love for you



Window
(Phillips/Rutherford)

Slowly I stretch out my arms, freely
Shadows of night disappear
Rise from the slough of despond, find the pathway
Guiding us forward through pastures of dream day
Days to enjoy, peace I knew once before me
Dawning to dusk on the hills until morning
   Come see me take my hand
   Come see me in my land

Flying invisibly high, watch me
All on a beautiful sky, I'll be
Clear and serene in the love I've discovered
Long search is over, the soul is uncovered
Resting on joy that abounds without ceasing
Bidding farewell to the fears now decreasing
   Come see me take my hand
   Come see me in my land

High on a golden crested wave she sits
The little nymphs dance in her hair
The trees all beckon to the sky to bless their empty lives
Horizons come to sip wine there
The veiled mist reveals the wandering ship upon the reef
The albatross flies to the stern
But only Jack Frost saw the kiss you gave him in return

Crossing the mountains of truth see them
Soaring majestically high, and then
Stop at the warning light, see it flash brightly
Thunder awakes me, the crashes beside me
Shatters the scene and brings chaos to beauty
Leading us forward where destiny may be
   Come see me take my hand
   View from another land...



In Limbo
(Genesis)

Please take me away
Far from this place
Leaving me here
Take me away

To the furthest star in the sky
Take me away
To the deepest cave of the night
Take me away
Voices of love, here am I
In the sad sad world of fear
Take me away
From the power of my ambition
And I'll be happy

I, I've conquered time
Where will I go?
Am I still mine?
Take me away

To the furthest star in the sky
Take me away
To the deepest cave of the night
Take me away
Voices of love, here am I
In the sad sad world of fear
Take me away
From the power of my ambition
And I'll be happy

Peace - floating in limbo
Limbo - leading me nowhere
Peace - now without motion
I cry - when will I die?
God - where is my soul now?
My world, please set me free



Silent Sun
(Banks/Gabriel)

The silent sun that never shines
She is the warmth of my lonely heart
The motion of a turning wheel
Can't you stop it and look around?

   Baby you feel so close
   I wish you could see my love
   Baby you've changed my life
   I'm trying to show you...

A tiny stone that hides from me
Can't you see that I'm just outside?
A mountain stream that chills the sea
Can't you feel in your useless pride?

   Baby you feel so close
   I wish you could see my love
   Baby you've changed my life
   I'm trying to show you...

When night reveals a star-filled sky
I want to hold it in my hands
When snowflakes heal the ugly ground
Your beauty hides the joy I've found

   Baby you feel so close
   I wish you could see my love
   Baby you've changed my life
   I'm trying to show you...



A Place To Call My Own
(Phillips/Gabriel)

And I've nearly found a place to call my own

Waking gently feel her presence near
Devil shattered, warmth is everywhere
I am only a child of hers, my guardian goddess
Now, I'm reaching my journey's end inside her womb
And I think I've found a place to call my own



That's Me
(Phillips/Rutherford)

Every morning when the people are out
And I'm free move around on my own
I look into the sun and I see a reflection
Of a sad and lonely shrivelled man
That's me, that's me
And I know it's how I'm always gonna be

Nothing to do, nothing to say
Nothing to hope, and nothing to pray

I can see, I can feel
I've forgotten what I'm meant to be
Won't come back, not if I try

    They told me things about me that I didn't know
    But I could tell they've told me lies
    And it really goes to show
    That everyone was wrong
    And they don't understand my ways
    But it's not me that's going wrong, it's them

I can see, I can feel
I've forgotten what I'm meant to be
Won't come back, not if I try

    They told me things about me that I didn't know
    But I could tell they've told me lies
    And it really goes to show
    That everyone was wrong
    And they don't understand my ways
    But it's not me that's going wrong, it's them

Every morning when the people are out
And I'm free move around my own
I look into the sun and I see a reflection
Of a sad and lonely shrivelled man

That's me, that's me
And I know it's how I'm always gonna be

That's me, that's me
And I know it's how I'm always gonna be

Shrivelled old man
Who hides from a world
He's never seen the light
That can set him free
His vicious life
Is such a shame
I wanna find out who's to blame

And that's me, oh that's me, aaoh
Set me free



A Winter's Tale
(Banks/Gabriel)

The winter's bitterness is lost
It's the fireside warmth that comforts me
The peace for all my thoughts

The night brings shadows to the street
It's the time for dreams of things to come
To creep inside their lives

   You're concealing every feeling
   Can you find me, deep inside you
   Let me touch you, let me keep you
   Let me know you're there

   You're concealing every feeling
   Can you find me, no
   Yes deep inside you're a part of me
   Every day I need to know I'm there, I'm there, I'm there
      [with previous verse sung behind]

The evening fantasy begins
In the sandy lanes that cross the fields
The gentle rain will fall

The morning sweeps away the night
And the dreams of you still haunt my thoughts
Bring meaning to my life

   You're concealing every feeling
   Can you find me, deep inside you
   Let me touch you, let me keep you
   Let me know you're there

   You're concealing every feeling
   Can you find me, no
   Yes deep inside you're a part of me
   Every day I need to know I'm there, I'm there, I'm there
      [with previous verse sung behind]

      [ad lib to fade]

   Can you hold me with your small hand
   Prepare much, length and beauty of our tiny lives
   Future's brighter now
   Our world is everything to me, to know, I'm there
   Lord! You see the world is brighter than the sky
   The sky is shining everywhere in our world
   You know you never said in your many times, all in me instead



One-Eyed Hound
(Banks/Gabriel)

Mister you've been caught at last
Chasing dogs in the moonlight
    This man committed a sin
    This man he never can win
Mister you've got one more chance
If you catch the hound when the sun shines
    This man committed a sin
    This man he never can win

And it's all gone wrong
Night is the time for chasing the one-eyed hound
And it's all been tried before
Night is the time for chasing the one-eyed hound

Have you seen the one-eyed hound?
Tell me where he's going
    This man committed a sin
    This man he never can win
Every place that I have been
No-one else has seen him
    This man committed a sin
    This man he never can win

And it's all gone wrong
Night is the time for chasing the one-eyed hound
And it's all been tried before
Night is the time for chasing the one-eyed hound

Everybody's telling me exactly where to go
    This man committed a sin
    This man he never can win
People call and people talk
But they don't reach agreement
    This man committed a sin
    This man he never can win

And it's all gone wrong
Night is the time for chasing the one-eyed hound
And it's all been tried before
Night is the time for chasing the one-eyed hound
Night is the time for chasing the one-eyed hound



Image Blown Out
(Early demo - Only on new release of From Genesis To Revelation)

People moving about the town upside down, you know why
Little bits of coloured glass in the sky
Children pushing Mummy down to the park, in a pram
Look out the pavement's changing to jam

See them running
Now where are they going to
To follow them, leads you nowhere
Shout to them quickly but no one can hear you
All they can do is to stare

Your bowler hats are turning green
Your city suits are coloured cream
You, you who changed my life
You made it misery, sadness reins alone
Wonder why you do this, to me
When I've tried so hard for you

People talking to the man who's digging a hole, in his mind
He's no need to worry, he's deaf and blind   
See the dustman doing his round in a Rolls made of glass
He's gained everything because he's got class

Friends are leaving me when I did everything
Just as they used to behave 
Trying to copy them, losing my real self
Floating away in a cloud

Your minds have blown you out of step
The rules you taught you never kept
You, you who changed my life
You made it misery, sadness reins alone
Wonder why you do this, to me
When I've tried so hard for you



She's So Beautiful
(Early demo - Only on new release of From Genesis To Revelation)

Cool as ice yet brittle as glass
A nervous wreck with a sweet facade
You're breaking up
You're breaking up now baby
You're breaking up your life
Into little pieces
Baby

Vanity arrived with fame
How she loved to see her name
She is beautiful, very beautiful   
Look at her, and she's a model

Hey girl I love you but you won't listen
To what I'm trying to say
Things won't work out if you plan them now
Don't throw your love away
Give it up, baby  
Honey give it up and come back to me

You know your just an able sum  
To get more money
For them you're just a product
For me you're the one I love
Baby

Vanity arrived with fame
How she loved to see her name
She is beautiful, very beautiful
Look at her, and she's a model

Hey girl I love you but you won't listen
To what I'm trying to say
Things won't work out if you plan them now
Don't throw your love away
Give it up, baby
Honey give it up and come back to me

Cool as ice yet brittle as glass
A nervous wreck with a sweet facade
You're breaking up
You're breaking up now baby
You're breaking up your life  
Into little pieces
Baby

Don't take my love away from my arms
Oh no, I need her near me every single day
Please don't take her away
I need my love









5/30/20

Il Segno Del Comando

La lusinga della morte e i sotterranei pieni di ragnatele

Dove c'è Diego Banchero, lì si può stare tranquilli: la qualità è assicurata. Il Segno Del Comando sono un gruppo genovese il cui nome si rifà alla fortunata serie televisiva del 1971, tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe D’Agata
Ne parliamo perché sono attivi più che mai (il 5 febbraio hanno suonato insieme al Banco, al Politeama di Genova) e anche perché hanno un'identità ben precisa, una cifra stilistica riconoscibilissima. E i loro fan (lo sappiamo per certo) crescono di numero ogni giorno!


 Live nel febbraio 2020




Il gruppo esordì negli Anni Novanta per volontà anche dell'allora cantante Mercy. Ed è subito chiaro quali sono i poli entro cui si muovono: tra Van Der Graaf Generator e Goblin, tra rock psichedelico e fusion, con quella persistente tendenza dark, doom, che li caratterizzerà sempre. Il tutto ovviamente a base anche di organo di chiesa, non solo di moderne tastiere. Giusto per aumentare l'effetto thrilling.
In pratica la loro è tutta una colonna sonora... e che colonna sonora!





Del 1997 è il debutto Il Segno Del Comando. Un vero gioiello. Prova difficilmente eguagliabile. Eppure, riusciranno poi a fare di meglio...


Diego Banchero - basso elettrico 
Mercy - voce 
Andrea Romeo (tracks: B3) - sax 
Carlo Opisso - batteria 
Agostino Tavella - tastiere 
Gabriele Grixoni - chitarra 
Matteo Ricci - chitarra 
Osvaldo Giordano (tracks: A2) - mellotron 
Doriana Barbè - programming 
Elena Menichini (tracks: B2), Patrizia Baldacci (tracks: A5) - vocals

          Le tracce de Il Segno Del Comando 

01. Tenebrose Presenze (1:15) 
02. Il Segno Del Comando (10:05)
03. Salmo XVII Di Baldassarre Vitali O Della Doppia Morte (1:47) 
04. Messaggero Di Pietra (9:04) 
05. Ritratto Di Donna Velata (3:55) 
06. Missa Nigra (7:30)
07. La Taverna Dell’Angelo (10:07) 
08. Ghost Lovers In Villa Piuma (4:17)










Nel 2002 esce Der Golem (titolo che richiama a un altro mito "horror" per così dire, stavolta della mitologia ebraica: il Golem è il colosso d’argilla plasmato artificialmente dall’uomo tramite la magia; il romanzo di Gustav Meyrink è del 1915). La formazione de Il Segno Del Comando è mutata, con 4 dei 5 membri che provengono dai Malombra (in primis gli stessi Banchero e Mercy).

Cover, Artwork By – Danilo Capua 

Vocals, Lyrics By – Mercy 
Voice – Laconya (tracks: 4) 
Bass – Diego Banchero 
Drums – Francesco La Rosa 
Guitar – Gabriele Grixoni, Livio Carusio, Regen Graves (tracks: 3, 6) 
Piano, Strings, Keyboards – Franz Ekurn 
Synthesizer [Moog] – Stefano Agnini (tracks: 8) 
Accordion – Ennio Lagomarsino (tracks: 9) 

01. Di Sogno In Sogno  
02. Dal Diario Di Un Tagliatore Di Pietre (Canzone Dell'Amnesia)  
03. Komplott Charousek (Canzone Dell'Etisia)  
04. Funerale A Praga  
05. Salon Loisitscheck  
06. Golem  
07. Giorni Di Neve 
08. Myriam  
09. Io Il Bagatto, Io L’Appeso  
10 Il Segno Del Comando (Reprise)






Ugualmente criptico e vagamente cabalistico Il Volto Verde, del 2012. Anche questo ispirato a un romanzo esoterico di Gustav Meyrink. Ospiti eccezionali, in quest'album: Claudio Simonetti (Goblin, Daemonia), Gianni Leone (Il Balletto di Bronzo), Martin Grice (Delirium), Sophya Baccini (Presence), Vinz Aquarian (Ballo delle Castagne) e Freddy Delirio (Death SS).
Non c’è più Mercy alla voce, rimpiazzato principalmente da Maethelyah (Danse Society, Bloody Mask) e anche da David Kriegg e Sophya Baccini.

Il fantasma del Balletto di Bronzo aleggia in più occasioni – come in “Chidher il verde” e in “Il manoscritto” - ma il disco presenta anche diverse soluzioni sonore. È un bel rock comunque, di livello alto-altissimo (!). 

Diego Banchero - basso, tastiere, theremin 
Maethelyiah - voce 
Giorgio Cesare Neri - chitarra 
Fernando Cherchi - batteria 
Maurizio Pustianaz - tastiere 
Roberto Lucanato - chitarra 
Davide Bruzzi - chitarra


01. Echi Dall'Ignoto 
02. La Bottega Delle Meraviglie 
03. Chidher Il Verde 
04. Trenodia Delle Dolci Parole 
05. Il Rituale 
06. La Congrega Dello Zee Dyk 
07. Il Manoscritto 
08. L'Evocazione Di Eva 
09. Retrospettiva Di Un Amore 
10. Usibepu 
11. L'Apocalisse 
12. Epilogo








Per L'Incanto Dello Zero (2018) Banchero rimescola le carte: si affida al cantante Riccardo Morello, ai chitarristi Roberto Lucanato e Davide Bruzzi, a Beppi Menozzi alle tastiere e Fernando Cherchi alla batteria.
Il concept è basato su un romanzo di Cristian Raimondi, da considerare un vero e proprio nuovo membro del gruppo. (Così come Peter Sinfield, nella stagione d'oro del prog, fu paroliere e ispiratore dei King Crimson, degli E,L & P, della PFM...) Quelli di Raimondi sono deliri che gli vengono dettati da una voce interiore che lui definisce “la voce di Dio”. Cosa c'è di meglio di tale arcana, trascendentale ispirazione, per poter spingere in avanti e ravvivare la musica di una band come Il Segno Del Comando?

01. Intro  - Il Senza Ombra 
02. Il Calice Dell'Oblio 
03. La Grande Quercia  
04. Sulla Via Della Veglia 
05. Al Cospetto Dell'Inatteso 
06. Lo Scontro 
07. Nel Labirinto Spirituale  
08. Le 4 A 
09. Il Mio Nome E' Menzogna 
10. Metamorfosi 
11. Outro - Aseità






Sempre nel 2018 esce un live in studio intitolato ...Al passato, al presente, al futuro... in un’edizione limitata e numerata di 100 copie. È una sorta di Best Of che abbraccia l’intera produzione del gruppo, con brani del primo, leggendario disco e anche di Der Golem e Il Volto Verde.

         Tracce: 

01. Komplott Charousek 
02. Golem  
03. Usibepu  
04. Retrospettiva Di Un Amore  
05. La Taverna Dell'Angelo  
06. Il Segno Del Comando 

Painting – Danilo Capua 
Artwork By – Marina Larcher 

Bass, Backing Vocals – Diego Banchero 
Voice, Keyboards – Riccardo Morello 
Drums – Fernando Cherchi 
Guitar – Roberto Lucanato 
Guitar, Keyboards, Backing Vocals – Davide Bruzzi




5/29/20

Gli Area

Costa fatica catalogarli come gruppo "prog rock", malgrado la loro sia una musica progressiva e anche se persino il nome di Frank Zappa è stato inserito in molte summae enciclopediche dedicate a questo genere.



Gli Area non cantavano di maghi e carrozze, ma erano attentissimi alla realtà politica e sociale, che loro criticavano ferocemente sia nei testi sia tramite la voce - realmente unica - di Demetrio Stratos. Come scrive Lucio Mazzi, "Stratos non 'cantava': 'usava' la voce spingendola in territori sconosciuti, singhiozzando, sussurrando, gridando, facendole saltare le ottave nella maniera più spericolata... Il tutto in modo estremamente funzionale ad una musica che recuperava influenze etniche e free jazz, musica concreta e rock."   



    
Se proprio bisogna cercare per gli Area un paragone nell'ambito del "progressive", allora occorre citare i Gong, i Soft Machine e la Mahavishnu Orchestra. Sempre fedeli alle proprie istanze provocatorie, di rottura, furono un vero e proprio manifesto culturale per una buona fetta della generazione che ha attraversato i '70. Partiti dal free jazz (Soft Machine, Nucleus), divennero ancora più sperimentali, influenzati tra l'altro da John Cage e vogliosi di esprimere la loro passione per la musica etno (araba e greca).

  " ...il mio mitra e' il contrabbasso / che ti spara sulla faccia / che ti spara sulla faccia / cio'  che penso della vita / con il suono delle dita / si combatte una battaglia / che ci porta sulle strade / della gente che sa amare."                    ("Gioia e rivoluzione") 



La scomparsa di Demetrio Stratos, avvenuta nel 1979, fu uno shock, che però non fermò i componenti della band, i quali continuarono (e continuano a tutt'oggi) il loro lavoro di ricerca, sperimentando nuovi materiali sonori e nuovi linguaggi.


A proposito di questo album - Caution Radiation Area -, alquanto ostico, possiamo raccontare un aneddoto.
Durante un evento in memoria di Demetrio Stratos alla Salumeria della Musica a Milano (all'interno della rassegna Rock files), in cui erano intervenuti anche Boris Savoldelli ed Eugenio Finardi, Fariselli raccontò che in Cramps, quando sentirono la musica per decidere della pubblicazione del disco, gli dissero: "Va bene, ma sono cazzi vostri!" 




Scrive Fabio Rossi nel suo libro dedicato alla storia del prog:

Il cantato in italiano tuttavia non si addice alla musica rock, né tantomeno al progressive, e in taluni casi finisce per costituire il punto di reale criticità della proposta nostrana. Un discorso a se stante va fatto per i politicizzati Area del mai troppo compianto sperimentatore vocale Demetrio Stratos. La loro proposta iconoclasta, infarcita di ritmi pluri-composti e definita dagli Area stessi “musica totale, di fusione e internazionalità”, è del tutto avulsa dall’ambiente circostante, combinando elementi jazzistici, musica elettronica, etnica, improvvisazione e sperimentalismi vari, mentre il singer greco raggiungeva con la sua ugola confini invalicabili. I ricercatori del CNR di Padova scoprirono che Stratos poteva produrre diplofonie (suoni bitonali e difonici). 
( Quando il Rock divenne musica colta: storia del prog )




Il nucleo "storico":

Ares Talovazzi  (basso)
Demetrio Stratos (voce)
Giulio Capiozzo (percussioni)
Gian Paolo Tofani (chitarra)
Patrizio Fariselli (tastiere)




Eddie Busnello, sassofonista belga naturalizzato italiano, suonò con gli Area solo fino al 1974: dovette lasciare per il suo alcolismo (sarebbe in seguito morto per cirrosi epatica).

Il 23 agosto di ogni anno il batterista, il rimpianto Giulio Capiozzo, viene ricordato a Cesenatico con il "Ju Ju Memorial", organizzato dal figlio Christian Capiozzo, anche lui batterista.




Discografia parziale:

Arbeit macht frei ('73), Caution Radiation Area ('74), Crac! ('74), Are(A)zione ('75), Maledetti (maudits) ('76), Event '76 ('76), Anto/logicamente ('77), 1978 gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano! ('78), 1979 Il Concerto - Omaggio a Demetrio Stratos (vari artisti), Tic&Tac ('80), Parigi Lisbona ('96, registrato live nel '76), Concerto Teatro Uomo ('96, registrato live nel '76), Chernobyl 7991 ('97)



Pezzi più celebri:

"Luglio, Agosto, Settembre (Nero)" "Arbeit macht frei" "Cometa rossa" "Are(A)zione" "Lobotomia" "L'elefante bianco" "La mela di Odessa" "Gerontocrazia" "Gioia e Rivoluzione"




                     Revolution, BOX SET (4 cd) area - rivoluzione