--- > Responsabile di uno dei migliori album progressive del 2024: il gruppo stelle-e-strisce Emerald City Council!
Si sono formati in Arkansas nel 2021 e da allora hanno prodotto solo cose progressivamente eccellenti… anche se non ripudiano un certo 'quid' di sonorità "glam". Gli Emerald City Council sono stati fondati dal sassofonista e tastierista (e produttore) Brent Bristow.
Motion Carries
(2024)
- Jake Livgren: lead and backing vocals, keyboard
- Noah Hungate: drums
- Jeremy Nichols: bass
- Seth Hankerson: guitar
- Brent Bristow: saxophones, keyboards, recorder, guitar, vocals
Guest performances:
- Brandon Goff: lead guitar on tracks 1 and 4
- Paul Bielatowicz: guitar solos on track 3
- Jeffrey Combs: narration on track 1 and acoustic guitar on track 7
- Steve Rankin: acoustic guitar, guitar solo, and mandolin on track 7
- Mike Thompson: guitar solo on track 8
Additional musicians:
- Phillip Moore: acoustic guitar on track 2
- Heather Bristow: additional vocals on tracks 2 and 4
- Douglas Case: additional guitar and backing vocals on track 3
- Calvin Barnes: acoustic guitar on tracks 6 and 9
A parte il nome straordinario della band ("Il Consiglio della Città di Smeraldo": evidente richiamo ai libri di Oz scritti da L. Frank Baum; ma c'è pure una serie TV dal titolo Emerald City), una delle cose che più ci piace degli ECC è il cantante, Jake Livgren, che ha una voce gradevole (pulita; "da bravo ragazzo", per intenderci) e che ci fa ben capire ogni singola sillaba dei testi dell'album.
Bristow ha messo insieme uno straordinario ensemble. Lui stesso, del resto, sa esattamente ciò che fa, giacché è professore di Musica all'Arkansas State University-Beebe. Lì in realtà si deve dedicare maggiormente al jazz, in quanto sassofonista (e gli influssi jazz non rimangono celati in Motion Carries); volendo allargare maggiormente le ali e volare in un cielo più vasto, e dunque applicare la sua versatilità alle proprie creazioni, ha deciso di avventurarsi nel progressive rock. Detto, fatto: eccolo in questo "esordio con il botto" con i suoi Emerald City Council.
La suite obbligatoria è "Platforms of Illusion", di oltre 20 minuti. E a proposito degli altri brani dell'album: alcuni sono decisamente da catalogarsi "soft rock", pur mantenendo sempre quella particolarità artistica del prog. È il caso di "Mortal Game", cui non manca il coretto armonico-melodico "che piacicchia". Altre tracce, come "Noise Talking", presentano parti hard rock e sbirciano un po' di più all'AOR. Il grado qualitativo è sempre alto comunque e, ogni volta che Brent Bristow interviene con un fraseggio al sintetizzatore, sappiamo in che universo ci troviamo.
Per capire chi sono gli altri che suonano in Motion Carries:
c'è il cantante, il suddetto Jake dunque, che è il nipote del fondatore dei Kansas Kerry Livgren e che alcuni conoscono per la sua militanza nei Proto-Kaw; il batterista Noah Hungate è il figlio dell'ex bassista dei Toto David Hungate e ha suonato con The Band Perry (un "trio delle meraviglie" di genere country che in America ha spopolato negli Anni Duemila, prima di sciogliersi). Bravi anche Jeremy Nichols al basso e Seth Hankerson alla chitarra solista.
Inoltre uno degli "esterni", Brandon Goff, che qui contribuisce preziosamente altresì al tessuto chitarristico, è Professore Associato di Industria Musicale alla Francis Marion University della Carolina del Sud.
Almeno due ospiti supplementari hanno fornito, con i loro assoli di chitarra, altrettante ciliegine sulla torta ai brani rispettivi in cui suonano: Paul Bielatowicz (Carl Palmer, Neal Morse) in "Noisy Talking" e Mike Thompson (The Sons of Kirk), in "No Thanks To You".
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